Vi verrà da domandarvi ma che sono i pepatelli e perché
piccanto? Ebbene la situazione è semplice, sappiamo tutti che la notte porta
consiglio, e nel mio caso di consiglio ne ha portata a iosa, il motivo centrale
è perché sono stata sveglia fino alle 3.30 circa, guardando il soffitto,
impercettibilmente immobile, perché se mi fossi mossa troppo il lato sinistro della
schiena e la mia spalla tiravano a morte per il dolore, immobile perché mio
marito non ha fatto altro che russare tipo locomotiva a carbone e se fossi
stata nella giusta posizione quanti calci gli avrei dato, immobile perché nello pseudo silenzio della notte, le pareti della mia camera diventano sottili
sottili (in realtà lo sono a prescindere) e ascoltando in profondità sento il
ronfare del vicino, ma non solo, se capita la notte particolare, diciamo a luci
rossi, sento anche ben altro, e non vi dico che vergogna il giorno dopo
incontrarli in ascensore o davanti al portone, ok, è una cosa naturale, ma il
costruttore all’epoca della progettazione non poteva usare il tanto ben amato 8
cm invece di questo forato che quando discuti con tuo marito, o fai altro, sembra
che tu abbia una platea ad ascoltarti?! Devi fare tutto in silenzio per non farti ascoltare visto che i nostri muri
son sottili come se fossero un sipario, quindi una tenda porpora, che come ti
muovi vieni fulminato dall’orecchio limitrofo?!
Perbacco, non conosco la manifattura delle vostre pareti ma le
mie sono oscene … in tutti i sensi, così mentre cercavo di addormentarmi tra i ‘suoni’
del vicinato e quelli di mio marito, ho pensato che non ho mai provato a fare i
Pepatelli, ossia un biscotto tipico della mia terra, ovviamente la mia versione
è leggermente diversa dall’originale, ma il profumo è buono, e come sempre la
tradizione non sbaglia mai, soprattutto se viene rivisitata al momento.
Così la ricetta all’origine prevedeva mandorle intere e farina
integrale, io ho sostituito, ma veniamo alla ricetta.
Ingredienti:
100 gr farina di riso Molino Chiavazza
100 gr crusca di avena
65 gr mandorle macinate
½ cucchiaini pepe
½ scorza di 1 limone
Procedimento:
Mettere in un pentolino il miele e far
bollire a fuoco medio.
Nel frattempo macinare le mandorle a farina.
Quando raggiunge il bollore, aggiungere le
mandorle, la scorza, il pepe e le farine gradualmente.
Mescolare finché il composto non si rassodi.
Stenderlo grossolanamente su una teglia e
lasciar intiepidire, affinché con uno stampino si possano creare dei biscottini
della forma voluta, se riuscite a farli di ½ cm resteranno più morbidi una
volta cotti e freddi.
Se si
vuole si può aggiungere una mandorla intera al centro del biscotto.
Una volta creati i biscotti cuocerli a 180°
per 15 minuti o finché non dorano.
Farli freddare su una griglia.
Hanno un sapore dolce ma piccante al contempo
J e la consistenza tipo
cantucci quindi occhio ad addentarli!
Con Questa Ricetta Partecipo Al 2^ Contest Della Rigoni d’Asiago
Che belli!!!
RispondiEliminaGrazie!
EliminaChe carini sono! Particolari...biscottini dolci un po' pepati ..non male!!
RispondiEliminaciao ..buon fine settimana!
Ciao Nico grazie!
EliminaPassa sul mio blog che c'è un premio per te ;-)
RispondiEliminaUh grazie cara passo subito!
EliminaAh ah divertente la tua introduzione!! Fortuna che io ho delle pareti molto spesse!!! Devono essere molto stuzzicanti i tuoi dolcetti.
RispondiEliminaBuona serata
Annamaria
Stuzzicanti e particolari!Grazie Annamaria!
EliminaValentina, fantasiosa come sempre ! Riesci sempre a metterci del tuo con il tocco giusto. Buon fine settimana !
RispondiEliminaGrazie Cri, :)
EliminaQuesti li provo, grazie Vale!!!!!
RispondiEliminaGrazie a te ;)
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