Una Fetta Di Paradiso: settembre 2014

martedì 30 settembre 2014

Ricette Dalla Rete Da Provare

 Come vi anticipavo qui, di seguito riporto le ricette che hanno suscitato in me interesse e che saranno provate dalla sottoscritta come troverà un po' di tempo.
Quindi è una lista 'viva' in continua crescita ed ancora in lavorazione:
  1. Brioche allo zucchero profumate all'arancia di La tana del coniglio;
  2. Biscotti di riso venere al cocco di La Cuocherellona;
  3. Flauti con lievito madre di Aria in cucina;
  4. La focaccia al cioccolato di L'Emporio 21;
  5. Dolce alla crema di ricotta soffice di Dolci pensieri;
  6. Bocconotti di Cucina abruzzese;
  7. Liquore alla Nutella di Paticciando con magica Nanà;
  8. Ciambella soffice con albumi di La cucina di mamma Loredana;
  9. Ciambelline al limone di La cucina di Federica;
  10. Biscotti treccine cacao e vaniglia di Fusilli al tegamino;
  11. Pan di mele de L'Emporio 21;
  12. Caramel au beurre salé di Miel&Ricotta;
  13. Il latte di mandorla di Taste Abruzzo;
  14. Torta di nocciole di ...ti cucino così... ;
  15. Ciambella alla carota di Chiacchiere in cucina;
  16. Dolce sofficissimo con crema di castagne di Pasticci & Pasticcini di Mimma;
  17. Grissini alle noci con esubero di pasta madre di Erica's welt;
  18. Les Magdalenas di L'emporio 21;
  19. Pesto di zucchine e nocciole di I biscotti della zia;
  20. Crostatine alla crema pasticcera di nocciole e pere allo zenzero di Dolci a gogo;
  21. Lemon coconut bundt cake di unamericanatragliorsi;
  22. Biscotti di semolino, cocco e limone di Crema e panna;
  23. Lussekatter di La tana del coniglio;
  24. Polvere di stelle di Mani in pasta quanto basta;
  25. Pane az(z)imo di Ghiotto di salute;
  26. Pizzette velocissime allo yogurt di La cucine di Federica;
  27. Pan dolce all'arancia di L'emporio 21;
  28. Muffin alle arachidi, nocciole e banane di Le ricette di Claudia & Andre;
  29. Crostata morbida di Cocomerorosso;
  30. Brownies fondenti cioccolato&arancia di ilpandizenzero;
  31. Pancakes pompelmo e cocco di ilpandizenzero;
  32. Torta con cuore di ricotta di Zagara e cedro;
  33. Biscotti light senza burro e senza uovo di La cucina di Pallina;
  34. Bon bon istantanei cocco e cioccolato di L'Araba felice;
  35. Plumcake sofficissimo di soli albumi di Zampette in pasta;
  36. Pizzette velocissime yogurt greco e farina di Aria in cucina;
  37. Biscotti ai fiocchi d'avena e mandorle di Coccole di dolcezza;
  38. Torta fiabesca al cioccolato di Il pan di zenzero;
  39. Muffin al grano cotto di fusillitegamino;
  40. Tortine senza lattosio gluten free-vegan al doppio cioccolato con latte di riso alla nocciola di Scrigno di delizie senza glutine;
  41. Dolcetti al cocco senza cottura de In cuicna con Mik;
  42. Torta cocco e nutella di In cucina di Mik;
  43. Lemon curd senza uova di Le ricette di Claudia & Andrea;
  44. Il gelato al burro di arachidi di Un giorno senza fretta;
  45. Torta alle ciliegie senza uova di Sabrina in cucina;
  46. Insalata tiepida di gamberi e fagioli di La cucina di Federica;
  47. Vegan bomboloni alla crema di Il vegano appetito;
  48. Treccia dolce alla panna e uvetta di La cucina di Federica;
  49. Brioches integrali allo yogurt di Aria in cucina;
  50. Torta salata olive nere e feta di Aria in cucina;
  51. Schiacciata all'uva fragola con lievito madre di I biscotti della zia;
  52. Torta settembrina di Mani in pasta quanto basta;

Anello Di Pane Con Cipolle Caramellate E L'Importanza Degli Avverbi

Vi capita mai di parlare con qualcuno e sentirvi ripetere in ciò che l'nterlocutore dice, sempre una parola, che gira e rigira, è un avverbio che, in ciò che si sta dicendo, non ha valenza alcuna? 

A me succede spesso, ed è una cosa che un po' mi urta. 

Tipo quello che va più in voga in questo momento è 'fondamentalmente' e 'assolutamente'. 
Il primo se ne fa un abuso spasmodico soprattutto ad inizio e fine frase, anche se non c'entra nulla con il discorso in atto, mentre per il secondo, se ne fa un uso, a mio avviso, errato, nelle risposte, del tipo 'assolutamente sì' oppure 'assolutamente no'... tipo come se fosse un rafforzativo ... Non è che se termina in -mente si è dei geni ad usarne a gogo ... bah, io credo che gli avverbi siano molto importanti e che non vadano sprecati nella nostra lingua, ma soprattutto bisogna farne buon uso, perché modificano letteralmente il significato della frase e a volte la rendono incomprensibile per l'interlocutore. 

Ora non me ne vogliate ( non sono un insegnante di italiano, anche se ho dato due esami all'università della nostra amata lingua ), e non ho intenzione di insegnare niente a nessuno (anche se a volte un ripassino ci starebbe tutto, credetemi), ma sono contro l'abuso verbale e volevo rendervi partecipi tutti.

E a voi? Capita mai di ascoltare qualcuno parlare e sentire che usa uno o più avverbi giusto per il gusto di gettarli lì nella frase e sentirsi colti o addirittura più eruditi? 

  Ricetta Tratta E Rivisitata Dal Sito www.bakingbites.com

Ingredienti: 

650 gr farina Manitoba
con 20 gr lievito madre liofilizzato
1 cucchiaio di miele
1/2 cucchiaino di sale fino
q.b. pepe macinato
230 ml acqua tiepida
330 gr cipolle rosse
2 cucchiai olio di girasole 

Procedimento:

Preriscaldare il forno a 200°. Sminuzzare le cipolle a tocchetti. In un pentolino versare un cucchiaio di olio e far appassire le cipolle per una ventina di minuti. 

Nella planetaria unire la farina, il lievito, il miele, il sale e il pepe, l'olio, versare pian pianino l'acqua tiepida alternandola con le cipolle appassite leggermente intiepidite, fino al completamento degli ingredienti. Impastare per circa 10 minuti. 

In un recipiente capiente unto con dell'olio versare l'impasto formando una palla, coprire con della pellicola alimentare e mettere nel forno, spento, per circa un'ora e mezza. 

Trascorso il tempo, riprendere l'impasto e posizionarlo in uno stampo a ciambella, rimettere nel forno spento a fare una seconda lievitazione per un'altra ora. 

Cuocere, poi, per 30 minuti, finché la superficie non sia dorata.

Sformare e far raffreddare su una griglia. 

Un profumo dolciastro di cipolle e una fragranza incredibile, una fetta già è andata....
 Se desiderate gustarlo il giorno dopo, l'interno sarà meno umido.



Con Questa Ricetta Partecipo Al Contest Di A tutto pepe E Giochi di zucchero



Partecipo Al Panissimo, evento creato da Barbara e Sandra  

http://zapachchleba.blogspot.it/p/na-zakwasie-i-na-drozdzach.html

Con l'occasione ringrazio Isabella del blog Le vie della dolcezza per aver premiato il mio blog con questo premio sull'amicizia blogger. 

Ci sarebbero da nominare 10 blogger, ma io vi amo tutte/i, perché vi ritengo parte integrante della mia vita, perciò chi volesse, può prelevare il premio, in onore alla nostra amicizia.

domenica 28 settembre 2014

Ciambella Di Pizza Farcita

                                     

                                        
                                          ...e la fetta golosa

                                             Ingredienti:

1/2 kg di impasto per pizza 
(usate quella a voi più congeniale)
1/2 litro polpa di pomodoro
1 confezione di wurstel di pollo piccoli
200 gr provola dolce a fette
q.b. sale 
q.b. olio evo
q.b. origano e basilico
100 gr formaggio groviera sfilettato

Procedimento:
Stendete l'impasto della pizza.
Una volta steso adagiatelo su un foglio di carta forno
 (vi servirà per arrotolarlo dopo).

In un piatto condite la polpa di pomodoro con il sale, le spezie e l'olio evo. Con l'aiuto di un cucchiaio stendetela sulla superficie della pizza.

Procedete con la guarnizione, tagliando a tocchetti i wurstel, a fettine sottili il formaggio e cospargendo il groviera per completare la guarnizione.

Con accortezza e con l'aiuto della carta forno arrotolate, dalla parte lunga, la base della pizza, cercando di far stare tutti gli ingredienti al suo interno...in effetti io l'ho farcita un pò tanto, ma a noi piace carica. ^_^



Adagiatela nello stampo a ciambella, unendo i lembi esterni e pigiandoli verso il basso.



Infornare nel forno caldo a 200° , sul 2^ ripiano da basso, per 15/20 minuti.

Sfornare e far intiepidire leggermente, in seguito affettare e divorare la pizza - ciambella.


Con Questa Ricetta Partecipo Al Contest Di A tutto pepe e Giochi di zucchero 




venerdì 26 settembre 2014

Amelia, La Mia Pasta Madre [1^ Parte]

Come vi avevo accennato in questo post, ho in questi giorni attivato e quindi auto prodotto la pasta madre, o lievito madre, o naturale, chiamatelo come meglio credete. 

Ho affrontato a testa alta la sfida e finora sto procedendo per gradi affinché la mia 'bimba', battezzata il secondo giorno 'Amelia' cresca voluminosa e faccia tante bollicine. Finora non mi ha delusa e ne vado molto fiera. Tutto sta nell'iniziare con una buona dose di autostima, ragazze, eh sì, quella serve in grandi dose in preparazioni simili. 



Siccome ero profana, fino a qualche tempo fa, su tale preparazione e come vi accennavo, ho letto e riletto decine di informazioni a riguardo, dai vari siti su questo argomento, alla fine mi sono soffermata sul procedimento di Sara Papa, perciò ho usato, come spiega lei, solo acqua e farina di tipo 0, macinata a pietra, del mulino del mo paesello. 

C'è chi usa tra gli ingredienti un attivatore per accelerare la fermentazione, tipo il miele o la polpa della mela, io non ho seguito questa corrente di pensiero, rimanendo sul classico.

Inoltre ho seguito i consigli del gruppo di Facebook <<Pasta Madre>> e ho usato pochi quantitativi, soprattutto perché nei primi rinfreschi l'eccesso, o esubero, va gettato via, prima dell'attivazione vera e propria, in cui invece potrete usare l'esubero per vari tipi di preparazioni, essendo comunque LM non rinfrescato (ma poi ne parleremo in un altro post, altrimenti vi intreccio le idee).

                       Ingredienti Per 300 gr Di Lievito Madre:

200 gr farina 0 macinata  a pietra
100 gr acqua

Procedimento:

Unire la farina e l'acqua, versandola poco per volta.

Lavorare la pasta con le mani, o se preferite con il gancio a spirale nella planetaria, per qualche minuto, affinché otterrete un panetto liscio e compatto.

Incidete la superficie con una lama affilata a x e riponete il panetto in un recipiente di vetro, alto, ben pulito, lasciando aperto ma coperto con una garza umida o come nel mio caso un tovagliolo umido. Quando arriverà il giorno del rinfresco, dovete eliminare la superficie che tenderà ad essere un po' più dura, tipo crosta, rispetto alla restante pasta. 
All'inizio, per evitare sprechi, pesate 100 gr di pasta madre, 100 gr di farina (all'inizio usate lo stesso tipo, poi via via potrete cambiarla) e metà dose di acqua , perciò 50 gr.

N.B. L'importante è che ricordiate che la pasta madre e la farina hanno lo stesso quantitativo, mentre per l'acqua se ne usa la metà. 

Devo dire che Amelia è cresciuta sin dal primo giorno di auto produzione.

Ho iniziato lunedì 22 settembre e l'ho seguita quotidianamente, qui è dopo 24 ore


e qui dopo 48 ore, il 24 settembre, al 1^ rinfresco: 

Con il passare dei giorni meno foto, ma sempre tanta accortezza, qui al 2^ rinfresco, oggi  26 settembre: 


Farò un 3^ rinfresco domenica mattina e poi procederò con un rinfresco una volta al giorno per altri 8/9 giorni, continuando a fotografare, quindi restate sintonizzati che tra una settimana arrivo con la 2^ parte e spero con la tanto agognata attivazione.

... to be continued ...






giovedì 25 settembre 2014

Ghirlanda Di Farro Con Semi Misti

Sto seriamente pensando di mettere le mani in pasta e creare il lievito madre. Diciamo che al momento sto facendo delle ricerche sul web e sto acquisendo una certa cultura a riguardo, non voglio essere impreparata quando affronterò il Mostro e al contempo vorrei che mi uscisse al primo colpo, visto che tra creazione e rinfreschi vari se ne passeranno 15 giorni.

Per ora  resto fedele al lievito madre liofilizzato che per i miei piccoli usi è più che sufficiente, ma presto arriverò anche io con la Pasta Madre battezzata, perché questo Natale vorrei sfornare un panettone degno di nota.

 
Vi mostro una ghirlanda di pane, allegra e vivace, ma soprattutto buona, fragrante e immediatamente pronta all'uso, potendo staccare una pagnottella alla volta.



Ingredienti:

175 gr farina integrale di farro
100 gr farina Manitoba con 15 gr di lievito madre liofilizzato
1 cucchiaio olio evo
175 ml acqua tiepida
50 gr semi misti (girasole, sesamo, lino)
1/2 cucchiaino sale fino

Procedimento:
Impastare con i gancio a spirale tutti gli ingredienti nella planetaria.
Formare una baguette e farla lievitare su una teglia, coperta da una pellicola per alimenti unta di olio, per circa un paio di ore.
Riprendere il pane, sforbiciare a 45° a destra e a sinistra, arrotolando la baguette su se stessa ed unendo le due estremità facendo cadere le punte verso il basso.
Infornare a 200° per 30 minuti, con l'accortezza di nebulizzare dell'acqua dentro al forno (o usare un recipiente con dell'acqua al piano inferiore del forno durante la cottura).

Sfornare e assaporare un girotondo di sapori.

Con Questa Ricetta Partecipo Al Contest "Ciambella perfetta" di Giochi di zucchero e A tutto pepe

http://atuttopepe.blogspot.it/2014/08/non-ce-2-senza-3-contest-la-ciambella.html
Partecipo Alla Raccolta Di Sandra, Barbara e LaGreg

http://zapachchleba.blogspot.it/p/na-zakwasie-i-na-drozdzach.html

martedì 23 settembre 2014

Expresso Coffee And Chocolate Cookies





 E' arrivato l'autunno, che bello!!!! E' la seconda stagione, dopo l'estate, che adoro! 


 Certo non poteva mancare il classico biscottone anglossassone, il comfort food per eccellenza, quello che ad ogni morso ringrazi di poterne godere semplicemente unendo gli ingredienti e aspettando pochi attimi. 


La produzione di biscotti riprende, perciò, a pieni ritmi.
Tanti ne ho creati finora, amante di biscotti quale sono, questi  al cioccolato e noci per esempio, questi al cioccolato e banana, oppure questi altri menta e cioccolato, o tutti quelli che troverete nella sezione Biscotti del mio blog.

E poi ne ho approfittato per regalarne qualcuno ad una cara amica, Gianna, conosciuta in quel famoso week end di Londra, insieme a Cristina. Credo sia importante coccolarsi le amiche, ogni tanto ^_^ .


Mi scuso per il rumore della fotografia, quando converto da Raw in Jpeg, si perde molto colore e per quanto io possa post produrre, ne resta sempre un bel pò .... migliorerò, promesso!
 
 Ricetta Tratta E Rivisitata Dal Sito www.bakingbites.com


Ingredienti:

300 gr farina 00
180 gr zucchero semolato
150 gr margarina
2 uova medie
1/2 bustina lievito per dolci
45 gr cacao amaro in polvere
45 gr caffè espresso solubile
q.b. gocce cioccolato fondente

Procedimento:

Inserire nel boccale del mixer tutti gli ingredienti, consiglio a temperatura ambiente per una migliore resa.
Mescolare qualche attimo.


Togliere la lama ed aggiungere le gocce di cioccolato, mescolando a mano.


Formare delle palline con un dosatore per gelati, per ottenere biscotti tutti dello stesso formato.


Posizionare i biscotti sulla teglia foderata da carta forno, un pò distanziati, perché in cottura si allargano.
Infornare a 180° per 10/12 minuti.


Quando il timer suona, tirare fuori la teglia ma attendere 5 minuti prima di trasferirle su una griglia a freddare.


Per quanto sono buoni non vi accorgerete che sono lì perché saranno già finiti ^_^ .

Con Questa Ricetta Partecipo Alla Raccolta Di Serena E Arianna
 
Partecipo Al Contest Di Letizia
 
 

giovedì 18 settembre 2014

Coffee And Walnut Cake

Quando siamo ospiti a casa della nostra amica Cristina, mi piace stupirla con qualche torta particolare, so di poterlo fare, perché lei e il marito sono amanti dei dolci, non tutti eh, soprattutto Luca, che va molto sul tradizionale, tipo la millefoglie o torte da credenza più conosciute, però non disdegna le novità che faccio loro assaggiare, e questo è un grande incentivo per me, perché significa che posso variare il menù degli assaggi ogni volta. 

In questa occasione, in concomitanza con un contest che ho intravisto online, ho ripreso un libro di ricette a me molto caro, ricordo di un week end fatto tempo fa in quel di Londra, ricette che non mi hanno mai deluso, (come questi cupcakes al cioccolato, o questi al caffè, o questa torta al limone),  per la facilità di esecuzione e per lo stupore dei gusti che ogni volta escono dal mio forno. 

 
Il libro, di cui ne ho parlato in questo post, tratta ricette di ispirazione londinesi ed anglosassoni, a volte utilizzando ingredienti non proprio di facile reperibilità qui in Italia, ma che possono essere facilmente sostituiti con altrettanti ingredienti di facile consumo, quindi il problema viene ovviato alla grande.

Questa torta che vi propongo oggi è di facile esecuzione, l'abbinamento usato mi ha incuriosita molto, potrebbe sembrare dal sapore un tiramisù, ma in realtà ne è ben lontano per consistenze, lavorazione e sapori, un dolce che mi ha fatto piombare in una Londra di qualche anno fa, un viaggio che porto ancora nel cuore, come questa coppia di amici unici.

 Tratto Dal Ricettario "Cupcakes From Primrose Bakery"
Il libro 'incriminato' ^_^ .

Ingredienti:

175 gr burro a pomata
175 gr zucchero di canna
(io ho usato 120 gr di canna e 55 gr di Mascovado)
3 uova grandi
175 gr farina auto lievitante 
(io ne ho usata 190 gr di farina 00+ una bustina lievito dolci)
75 gr  gherigli noci (io 100 gr)
1 cucchiaio e 1/2 caffè sitantaneo
 (io 1/2 tazzina caffè espresso Molinari 1802)


Ingredienti Per Lo Sciroppo:

1 cucchiaio caffè istantaneo
(1 tazzina caffè espresso Molinari 1802)
50 gr zucchero di canna
50 ml acqua bollita (io ne ho usata 100 ml


Per Guarnire E Decorare:

Crema al burro al caffè
(io ho sostituito con crema al mascarpone al caffè)
q.b. gherigli di noce 


Procedimento:

Preriscaldare il forno a 180°.
Nella planetaria unire il burro con lo zucchero. Montare.
Aggiungere un uovo alla volta. 
Triturare grossolanamente le noci.
Unire il caffè con la farina e il lievito e le noci triturate.
Versare in uno stampo a cerniera, il mio di misura di 20 cm, foderato di carta forno e cuocere per 50 minuti in modalità statica.

 Nel frattempo preparare la crema di mascarpone, unendo 250 gr di mascarpone, 200 gr di panna da montare fresca e 50 gr di zucchero a velo, con una tazzina di caffè espresso. Montare con fruste elettriche e far riposare in frigorifero per un paio di ore. 

Preparare lo sciroppo unendo in un pentolino il caffè espresso, l'acqua e lo zucchero. Portare a ebollizione, spegnere e far freddare sul fornello.

Sfornare la torta e farla raffreddare su una griglia.

Una volta fredda, eliminare la cupola formatasi in superficie, affilando bene con un coltello.

Tagliare la torta a metà. Irrorare la base con lo sciroppo al caffè.
Riprendere la crema di mascarpone al caffè, usando una sac à poche, farcire la base. Coprire con l'altra metà della torta, irrorare co il restante sciroppo, e spalmare la restante crema al mascarpone.

 Decorare con gherigli di noce.

Far riposare in frigo un paio di ore prima di consumarla.

Molto molto buona, davvero.

Con Questa Ricetta Partecipo Al Contest Di
http://betullalba.blogspot.it/2014/08/2-betulla-contest-una-ricetta-dal-mio.html
 E A Questa Raccolta Di Serena E Arianna

lunedì 15 settembre 2014

Concorsi a Base di LIKE? No, Grazie

Oggi, 15 settembre 2014, è stata organizzata una protesta contro quei concorsi in cui i vincitori non sono scelti da una giuria di esperti, ma sono decretati dai 'Mi piace'. Se aderisci alla protesta, condividi questo post, e, se hai un blog, pubblicane il testo anche lì.
 
Perché siamo contrari ai concorsi a base di Like?
  • perché non premiano la bravura e la competenza;
  • perché rappresentano per eccellenza l'anti-meritocrozia;
  • perché sono la versione facebookiana delle lobby, del nepotismo, delle baronie;
  • perché danneggiano anche l'azienda che vi si affida (che finisce per fare spam e non pubblicità)
Molto meglio una sana e golosa competizione a suon di mestoli,  pentole e assaggi visivi, ma soprattutto ... che vinca il migliore!
 
 

domenica 14 settembre 2014

"Torta Al Cioccolato Più Buona Che Ci Sia" Di Jules Stanbridge


Ho ripreso questo romanzo perché invitata a giocare sul social da Serena di Svizievizi ad elencare 10 libri preferiti, quelli che ti son rimasti nel cuore. I miei li ho scritti tutti e ve li riporto anche qui (per chi non avesse il profilo Fb), credo sia un modo carino per conoscere ancora meglio le persone con cui sei in contatto quotidianamente. 
  1. Jane Eyre, Charlotte Bronte;
  2. Breaking Dawn, Stephanie Meyer;
  3. Il tempo che vorrei, Fabio Volo;
  4. Un posto nel mondo, Fabio Volo;
  5. Seta, Alessandro Barrico;
  6. Legacy, Cayla Kluber;
  7. Come la prima volta, Nicholas Sparks;
  8. Colpa delle stelle, John Green;
  9. Il bambino senza nome, Mark Kurzem;
  10. La ricetta segreta della felicità, Jules Stanbridge.   
Da quest'ultimo ho tratto questa ricetta, mossa da un'inattesa curiosità, visto che nel romanzo non sono riportate le immagini, ho pensato che questa torta fosse tonda e cioccolatosa al punto giusto, diciamo che mi sono fatta guidare dalla fantasia.
 
L'autrice inglese scrive:
<<Ci sono centinaia di ricette per le torte al cioccolato e credetemi quando vi dico che ne ho provate tantissime. A seconda del vostro gusto in fatto di cioccolato questa potrebbe non essere la torta più buona per voi, ma per me lo è!>>.
Apriamo le danze!


 
Ingredienti:

175 gr burro (io 150 gr)
175 gr zucchero fino (io ho usato 150 gr di zucchero di canna)
2 uova grandi
5 cucchiai colmi di polvere di cacao di ottima qualità
175 ml latte (io 150 ml)
225 gr farina senza lievito aggiunto e 1/2 cucchiaino di bicarbonato di sodio*, setacciati insieme (dopo questa esperienza, io l'ho sostituito con 15 gr lievito per dolci)
125 gr cioccolato fondente al 75%
 
Procedimento:

Foderate uno stampo tondo da 20 cm con carta forno e preriscaldate il forno a 180°.
Amalgamate il burro con lo zucchero, montando il composto. Aggiungete le uova.
In un altro contenitore mescolate il latte con il cacao stacciato.
Versate nel composto metà liquido e metà farina e lievito setacciati, fino all'esaurimento degli ingredienti.
Cospargete i cubetti di cioccolato sulla superficie, io li ho posizionati a raggiera.
 
Infornate e fate cuocere per 90 minuti.
Sfornate e fate freddare su una griglia.
Devo dire che l'autrice aveva ragione, è davvero ottima!

Con Questa Ricetta Partecipo Al Contest "La via dei sapori" di Serena e Arianna
http://sfizievizi.blogspot.it/2014/04/la-via-dei-sapori.html
 



venerdì 12 settembre 2014

"Colpa Delle Stelle" E Un Gelato Dal Tono Dolce-Amaro

Domenica sera, durante una delle nostre passeggiate pomeridiane, io e mio marito siamo arrivati in una cittadina vicino la nostra Pescara, di nome Montesilvano, dove c'è una multisala che da fidanzatini frequentavamo quasi ogni week end e in cui non tornavamo da anni. Decisi di farci solo un giretto, siamo entrati. Giorni prima mi ero imbattuta nel trailer di "Colpa delle stelle" ed ero rimasta curiosa da ciò che avevo visto in tv, ma delusa quando, andata al multisala vicino casa, non lo avevo trovato in proiezione. Così quando mi sono ritrovata davanti ai botteghini di questo multisala e alzando lo sguardo ho visto la locandina di questo film, ho iniziato a saltellare come una bimbetta e mio marito, inteneritosi, mi ha portato a vederlo.
Non è la prima volta che guardo un film tratto da un romanzo, ancora prima di averlo letto, e di innamorarmene perdutamente.
Vi lascio solo immaginare la scena, mentre il film era in proiezione, per quanto ne ero affascinata, come ascoltavo una frase che mi entrava dritta al cuore me la appuntavo sul cellulare, una 'piccola scrivana paranoica', a detta di mio marito ^_^ ... quanto lo amo!
 
Il film è stato WOW!
 
Una storia toccante ma al contempo romantica e con quel filo di ironia con cui, a volte, la vita si beffa di tutti noi e lo fa con quella accortezza e spontaneità, caratterizzata anche dagli animi dei due protagonisti. Un film che mi ha fatto riflettere, sorridere, sognare, innamorare, piangere e ancora riflettere, un film che consiglio a  tutti voi di vedere e leggerne il romanzo. Leggerò anche l'altro testo scritto da John Green perché secondo me merita davvero la nostra attenzione.
 
Sulle note di questo film/romanzo, vi dedico questo gelato, perché come è scritto in uno dei quadri della casa dei genitori di Augustus:
 
 "Se vuoi l'arcobaleno devi sopportare la pioggia".
 
  Mi capita sovente di guardare un ingrediente e vederlo sotto altre mentite spoglie, come in questo caso: ho trovato degli amaretti varietà morbida nella dispensa, ho acquistato un liquore a Gallipoli che il nome è tutto un programma "Mandorla Barocco", li ho così uniti, in un connubio dal tono, appunto, dolce-amaro.



Gelato All'Amaretto Con Liquore E Biscotti:

Ingredienti:
300 gr yogurt greco
80 ml latte parzialmente scremato
110 gr zucchero di canna
4 biscotti amaretto varietà morbida
80 ml liquore alla mandorla

Per Guarnire:

2 biscotti Amaretto

Procedimento:
 
Unire in un mixer lo yogurt, lo zucchero, il liquore e 3 biscotti.
Far freddare in frigorifero per un'ora.
Posizionare la gelatiera e versarci il contenuto al suo interno.
Far mantecare per 30 minuti.
A 10 minuti dalla fine, sbriciolare l'altro biscotto amaretto al suo interno.
Porzionare, aggiungere un cucchiaio di liquore e sbriciolare gli altri 2 amaretti sulla superficie.

La locandina :

 Il romanzo:

 

 


lunedì 8 settembre 2014

Ciambella Al Groviera

Questa ciambella l’ho scovata sfogliando L’Enciclopedia della cucina italiana
Ho procurato tutti gli ingredienti e l’ho preparata per la nostra gita in montagna. Certamente mangiata calda e filante è ottima, ma devo dire che anche fredda ha un suo perché.
Molto saporita, dalla consistenza particolare, tipo pasta choux ma più piena.


Ingredienti:
300 gr farina ‘0’
200 ml latte
120 gr burro
300 gr groviera (io 160 gr)
3 cucchiai pangrattato (omesso)
80 gr prosciutto cotto ( io 100 gr)
4 uova
1 cucchiaio di panna (omesso)
q.b. noce moscata
q.b. sale e pepe

Procedimento:
Far sciogliere in una pentola il latte, il burro, la noce moscata, sale e pepe.
Fuori fiamma versare la farina, rimettere sul fuoco e mescolare finché il composto non diventi un panetto e si stacchi dai bordi.
Aggiungere la groviera e il cotto, sempre rimescolando, al fine di incorporare tutto nell’impasto.
Versare una alla volta le uova, facendole incorporare nel composto.

La ricetta diceva di passare il pangrattato nello stampo, io l’ho omesso avendone usato uno in silicone.

Versare nello stampo e aggiungere qualche fiocco di burro sulla superficie.
La ricetta prevedeva il tuorlo sbattuto nella panna, ma a me sembrava troppo pesante e l’ho omesso.

Infornare a 180° per 40/50 minuti.

Sfornare e far freddare su una griglia, oppure tagliare e consumare ancora caldo.

Con Questa Ricetta Partecipo Al Contest 'Ciambella Perfetta' Di Giochi di zucchero & A tutto pepe
http://atuttopepe.blogspot.it/2014/08/non-ce-2-senza-3-contest-la-ciambella.html