Una Fetta Di Paradiso: marzo 2015

martedì 31 marzo 2015

Brioches Integrali Con Mirtilli E Cioccolato

Vi ricordate le mie ore di attività sportive di cui vi parlavo qui?
La settimana scorsa ho iniziato un nuovo corso, lo so, sto sfiorando la pazzia, ma mi sembra che 10 ore a settimana siano poche e così ho deciso di riprendere un'attività che seguivo l'anno scorso e che mi fece perdere tanti centimetri (ovviamente era accompagnato da un regime alimentare dietetico) e che mi dava grandi soddisfazioni, vi sto parlando del Circuit Training. 
In cosa consiste?
Ebbene è un'attività che si suddivide in diverse postazioni a seconda dei partecipanti al corso, ogni postazione dura 50 secondi e  lavora una zona muscolare, e può essere un esercizio statico tipo gli addominali sulla panca o un'attività cardio tipo la corsa sul tappeto, il tutto scandito dall'istruttore che mantiene il tempo con il cronometro, e aiuta qualora ci dimenticassimo l'esercizio in corso.
Giovedì scorso è stata dura, eravamo in 11, quindi 11 postazioni, nell'ordine: 1. sollevare pesi da 6, 15 o 20 kg e scendere in squat; 2. sollevare la keltbell sempre in squat; 3. (un esercizio assurdo) prendendo due manubri con le mani e scendendo con le gambe in uno squat quasi seduto (avevo il sedere quasi a terra); 4. mani sullo step e corsa sul posto accovacciata; 5. scendere in squat e salire con un saltello alzando le braccia; 6. un attrezzo in cui ti appoggi di schiena in sospensione e tiri su le gambe (tutta forza sulle braccia e sugli addominali); 7. salire e scendere dallo step con una palla medica dal peso di 10 kg; 8. addominali sulla panca; 9. corsa in collina (intensità 6) sul tapis roulant; 10. ellittica; 11. scatto e corsa con gambe al petto a circuito...e poi tutto d'accapo per altri 4 giri...
...alla fine del circuito, stravolta giuro, ma molto soddisfatta, ci ha immortalato in uno scatto, se riesco a farmelo dare ve lo mostro ;-) .

Ora posso godermi una di queste brioches? E? Posso?


Ingredienti Per Le Brioches:

190 gr farina integrale di farro biologica
160 gr farina integrale di avena biologica
2 albumi
70 gr zucchero di canna grezzo
70 gr burro di panna centrifugata 
80 gr latte di avena biologico
7 gr lievito madre liofilizzato

Ingredienti Per Il Ripieno:

70 gr cioccolato fondente al 50% fuso
70 gr confettura biologica ai mirtilli

Per La Lucidatura:

1 uovo intero 

Per Guarnire:

q.b. zucchero a velo

Procedimento Per Le Brioches:

Unire tutti gli ingredienti a temperatura ambiente in un recipiente (io ho proceduto con la planetaria e il gancio a spirale), lasciando 40 gr di farina di avena che ho aggiunto successivamente.
Impastare per qualche minuto e se l'impasto risultasse troppo morbido, aggiungere i 40 gr di farina messa da parte.
Formare un panetto e lasciarlo lievitare in luogo tiepido (io nel forno spento con la luce accesa) per due ore.

Riprendere l'impasto delle brioches, tagliarlo in due, una parte stenderla con il mattarello e creare dei cerchi con un coppa pasta, io ho usato una tazza. 
Centrare al centro del cerchio dell'impasto un bicchiere leggermente più piccolo, creando una sorta di voragine,



 che riempirete con la confettura di mirtilli.
Procedete fino a terminare la prima parte dell'impasto.

Con la seconda parte dell'impasto, stendete la pasta con il mattarello, ritagliate quadrati da 4 cm l'uno, di seguito altri quadrati che intaglierete al centro, tipo cornici. 
Adagiate le cornici sopra i quadrati pieni
Adagiate dentro ogni riquadro 3 cubetti di cioccolato fondente.
Terminate tutto il 2° impasto.

Fate lievitare le brioches per 1 ora, nel forno spento.

Spennellate con l'uovo sbattuto le superfici delle brioches 
e cuocete in forno caldo a 190° per 15-20 minuti, finché le brioches saranno dorate.

Quando saranno cotte, fatele raffreddare su una griglia e mentre diventano fredde, spolverizzate con zucchero a velo. 



Con Questa Ricetta Partecipo Alla Raccolta Di #Panissimo27 da Terry


Con Questa Ricetta Partecipo Al Contest Di Coccole di dolcezza






domenica 29 marzo 2015

Quinoa Breakfast Con More E Nocciole - Si, Viaggiare!

Ieri ho viaggiato, ma non il viaggio come lo si intende di solito, non sono andata da nessuna parte fisicamente, sono difatti rimasta comodamente seduta sul mio spazioso divano blu, sotto il plaid, accoccolata con i miei due telecomandi in mano e ho viaggiato.  

Sono stata in Georgia nel Nord America nel 1841, qui ho conosciuto un uomo, Solomon Northup, un uomo di colore che viveva libero a Saratoga e che durante un viaggio di affari è stato drogato, rapito e venduto come schiavo in Georgia, dove lo schiavismo era attivo in quegli anni, ed ha vissuto, per 12 lunghi anni come schiavo, subendo umiliazioni, dolore, duro lavoro, fino al raggiungimento dell'agognata libertà grazie all'aiuto di un carpentiere che con lui lavorava.  

Ho lavorato con lui nei campi di cotone, sotto alle alte temperature, ero con lui quando suonava il violino per allietare i suoi padroni, con lui quando pensava alla sua famiglia, con lui quando gli venivano inferte le frustate ripetute, e ancora e ancora.

Grandi sospiri, pensieri profondi, come l'uomo sia più bestia di una bestia è disarmante.

Avevo bisogno di un po' di frivolezza, dopo quest'epoca cruda, così sono andata in un posto incantato dove una giovane fanciulla intraprende un viaggio per raggiungere la sua madrina che alla nascita le diede in regalo un dono particolare: il dono dell'obbedienza. 
Non viaggia sola ma con un elfo, e tra peripezie divertenti, l'incontro con il principe, orchi e giganti, un ballo e una cantata, raggiunge il suo obiettivo e capisce che la vera libertà è in se stessi e nelle scelte che si fanno.
Ovviamente c'è il lieto fine.

Altro giro, questa volta in Inghilterra, ho accompagnato Jane a vivere un'esperienza letteraria con i protagonisti del suo romanzo preferito, Orgoglio e pregiudizio.
Devo dire che ho ammirato più l'ambientazione che la storia in se per se, difatti del viaggio ho capito ben poco, ma tra un pasticcino, un bacio e una remata sul fiume, il tempo è volato e mi sono ritrovata in un altro paese europeo.

Parigi. 1770.
Vi dice niente?
Ho conosciuto una dama, dagli abiti sfarzosi, carattere audace, presa dalle sue frivolezze.
Catapultata dall'Austria in Francia, divenuta moglie di Luigi XVI, chi mai avesse creduto che una fanciulla di 14 anni avrebbe poi un giorno governato la Francia.
Interessanti i loro costumi, le loro parrucche, scarpe di alta moda, pasticcini di gran classe, la vita al castello un vero sogno, servita e riverita, ma le male lingue della corte, ahimè, per l'erede che dopo 3 anni ancora arriva, sono un inno continuo anche alle maldicenze della mia realtà.
Alla fine di figli ne ebbe 4, due deceduti e due in vita, una bimba e un bimbo;  ebbe anche un amante, belloccio rispetto al marito. Dovette anche governare, male, ma lo fece, poi non andò tanto bene, fece una fine tragica, si vide tagliare la testa davanti ai suoi sudditi 'spazientiti' dai suoi comportamenti poco regali, dediti al gioco e allo sperpero del denaro del regno, tanto da lasciar morir di fame la Nazione.

Una giornata ricca di emozioni, senza prendere l'aereo ho visitato paesi dell'America, sono tornata a Londra, ho rivisto Parigi sotto una veste epocale e ho potuto vivere un'esperienza frivola in un mondo fantastico. 



Da rifare quanto prima, ecco.

Una colazione particolarmente calda, dal sapore dolce, voluttuosamente morbido, accompagnato dalle note acidule delle more e dalla croccantezza delle nocciole intere, un giusto equilibrio tra salute e godimento.
Sembra essere arrivata la primavera.
Sicuramente la riproporrò con altri frutti e semi . 



Ingredienti Per 1 Porzione:

30 gr quinoa cruda 
1 gr sale rosa dell'Himalaya 
100 ml latte di soia e riso biologico
1 cucchiaino estratto vaniglia
15 ml sciroppo d'agave
2 gr cannella in polvere
20 gr semi di girasole
20 gr nocciole
25 gr more 

Procedimento:

Lavare sotto l'acqua corrente la quinoa.
Cuocerla, poi, nel latte vegetale in un pentolino con il sale, finché la quinoa non abbia assorbito tutta l'acqua.
Dovrà risultare cotta, leggera e soffice.
Aggiungere a fine cottura la cannella e i semi di girasole.
 Mescolare.
Quando il latte sarà completamente assorbito, la quinoa sarà cotta.
Aggiungere la vaniglia e lo sciroppo, rimestando.
Infine le nocciole intere e le more. 

Servire caldo.



Note:

La quinoa che è una pianta erbacea della stessa famiglia degli spinaci e delle barbabietole.
Ha un buon rapporto tra proteine e carboidrati. Contiene Vitamina B2, C ed E, è  in grado di ridurre gli attacchi di emicrania, non contiene glutine, contrasta i radicali liberi. 
E' nutriente e poco calorica, contenendo circa 370 kcal ogni 100 gr di prodotto.

giovedì 26 marzo 2015

Re-Cake 2.0: Torta Speziata Agli Agrumi

Mese di Marzo, mese di Re-Cake 2.0, questo mese scelta della torta che verte sugli agrumi, 
me gioia immensa, amo gli agrumi e questa sfida non poteva essere più azzeccata.

Donne del gruppo Re-Cake 2.0 sono: Sara, Silvia, Ileana, Giulia, Claudia, Carla   , regolamento base della sfida, NON SNATURARE l'essenza della ricetta proposta, e questo mese vede questa magnifica torta speziata agli agrumi. 


Si può partecipare ogni 1° del mese fino alle 23.59 del 28 dello stesso mese, si possono apportare delle lievi modifiche alla ricetta, questo mese:

1. si può sostituire la farina 00 con altro tipo;
2. la forma del dolce è a nostra scelta;
3. si può sostituire l'olio extra vergine di oliva con un altro a nostra scelta;
4. si possono usare gli agrumi che preferiamo. 
Le mie modifiche in rosso. 

Ciò che non può assolutamente cambiare è il cardamomo, la cannella e le proporzioni degli agrumi, mentre tutto ciò che non è menzionato deve rimanere inalterato.

Si parte.



Ingredienti Per La Caramellatura Della Superficie:

45 gr burro
100 gr zucchero di canna
15 gr miele
10 gr succo di limone
fette sottili di limone e clementine

Procedimento:

Unire tutti gli ingredienti in una ciotolina, tranne gli agrumi, e far sciogliere nel forno a microonde per 1 minuto a temperatura media.
Mescolare e versare sulla base di uno stampo, il mio di 22 cm, foderato di carta forno.
Tagliare a fettine sottili le clementine e il limone, ben lavati ed asciutti, ed adagiarli sulla glassa tiepida.

Ingredienti Per La Torta:

250 gr farina di kamut integrale biologica
50 gr farina di avena integrale biologica
1 bustina lievito per dolci
1/2 cucchiaino sale fino
1/2 cucchiaino cannella in polvere
1/2 cucchiaino cardamomo in polvere
4 uova
270 gr zucchero semolato 
108 gr olio di girasole
60 ml succo di arancia 
60 ml succo di clementina
45 gr latte intero
semi di una bacca di vaniglia
5 gr scorza di un'arancia

Procedimento:

Ho pesato tutte le polveri, quindi le farine, il sale, le spezie, lo zucchero, il lievito e la scorza di arancia e messe in un recipiente.

Poi ho versato in una caraffa le uova, il latte, il succo dei due agrumi, i semi di vaniglia, mescolato con una forchetta e versato lentamente nel recipiente.

Con un frustino elettrico ho mixato a velocità lenta tutti gli ingredienti, per non creare grumi, poi versato sulle fettine di agrumi precedentemente messe nello stampo.

Infornato ne forno caldo a 180° per 40-45 minuti.
Fa fede la prova dello stecchino al centro della torta.

Ho sfornato e lasciato intiepidire per una ventina di minuti, per poi procedere a eliminare lo stampo e la carta forno.



Note Personali: 

- Se riuscite tagliate le fettine degli agrumi molto sottili, in cottura diverranno morbidi e si amalgameranno nell'impasto e nel caramello della glassa, conferendo al dolce una spinta in più;
- la scelta del limone e della clementina ha conferito un sapore delicato a questa torta già di per se molto delicata.

Una torta aromatizzata e di una sofficità incredibile.








martedì 24 marzo 2015

Biscotti Fondenti [Senza Burro] - Pedaliamo!

Ieri sera un'ora di allenamento di piloxing e un'ora di allenamento di spinning ed oggi posso addentare felicemente uno di questi!

Non chiedetemi come faccio, ma lo faccio, 5 volte a settimana, doppie lezioni al giorno e se riuscissi ne farei anche tre, ma per ora, mi accontento così.

Sono quattro attività distinte ed ognuna mi provoca sentimenti diversi, mi spiego meglio. 
Il piloxing è un'attività che unisce pilates, tiri di boxe e ballo e mi carica ma al tempo stesso mi bastona, perché è tostarello, devi avere grande prestanza fisica perché praticamente salti tutto il tempo, oltre ad usare le braccia per i tiri di boxe e a fine lezione esercizi mirati di tonificazione, ma a volte la mia istruttrice li intramezza anche durante l'ora di allenamento. Al termine dei 50 minuti sono distrutta, con canottiera da strizzare, ma col sorriso sulle labbra.

Lo zumba, e beh, chi non lo conosce? 
E' un'attività che ti rimette in sesto, ti diverte, ti fa sudare, ti fa lavorare tanto, se fatto bene a fine lezione ti senti una ballerina caraibica dei noi altri ^_^ ... mi diverto moltissimo e la pratico 2 volte a settimana, peccato solo due...

Il pilates è tutta tonificazione, glutei, cosce, addome, braccia. Esercizi rilassanti con musiche new age che ti rimettono in sesto.
La si deve praticare con costanza se si vogliono vedere i risultati, ma d'altronde è così con tutti gli sport ;-) .

Ed infine, ma non di importanza, lo sport di cui sono drogata: lo spinning. Aaaaaaah quanto mi carica pedalare. Non immaginatemi con la tutina tipo i ciclisti, quella la lascio ai due colleghi che pedalano con me il lunedì sera (^_^), io vesto sportiva normale, ma pian pianino sto acquistando l'armamentario adatto, mi mancano solo le scarpette e sono al completo...tempo al tempo miei cari.
Che dire dello spinning, beh è un'attività cardiovascolare molto intensa, la mia istruttrice (diversa dalle prime due attività di cui sopra) praticamente il seggiolino non ce lo fa mai vedere in 50 minuti di attività, pedaliamo sempre in piedi, con velocità ed intensità differenti a seconda se sei in collina o in pianura, la simulazione, credetemi, si sente tutta, i miei quadricipiti ringraziano, e non solo loro, perché Monia (istruttrice) ci fa lavorare anche di braccia, e fatelo voi mentre pedalate a piegare all'indietro le braccia alternandole oppure pedalare con un braccio dietro la schiena....eeeeee vi vorrei vedere!

Perciò oggi concedetemi uno di questi, che si sciolgono in bocca per quanto buon cioccolato fondente contiene, chiudo gli occhi, addento e .... sono felice.



Ingredienti Per 10 Biscotti Mega:

100 gr cioccolato fondente
3 cucchiai olio di cocco
90 gr zucchero di canna grezzo 
2 uova
1 cucchiaio essenza vaniglia
125 gr farina di kamut integrale biologica
1/2 bustina lievito per dolci
1 pizzico sale rosa
100 gr gocce di cioccolato fondente

Procedimento:

Sciogliere nel micro o a bagno maria il cioccolato con l'olio di cocco. Mescolare ed aggiungere lo zucchero e l'essenza.
Aggiungere una alla volta le uova e il sale.
Infine la farina con il lievito.
Mescolare ed amalgamare le gocce di cioccolato.
Coprite con un panno e fate riposare in frigorifero per mezz'ora.

Dosate in piccoli mucchietti distanziati sulla teglia foderata di carta forno 
ed infornate a 170° per 10-15 minuti.
Attenzione a non bruciarli.
Sfornare e lasciare raffreddare su una griglia.

Sono biscotti la cui pochezza di farina rende l'interno cremoso e dal sapore burroso ed intenso di cioccolato e tutto questo senza la presenza del burro!!
 Comfort food per eccellenza!

Progetto Impiattamento:



Mangiateli con parsimonia, perché creano dipendenza.

Minimo sforzo, massima resa. 



Con Questa Ricetta Partecipo Al Contest Bello & Buono Di Taste & More

domenica 22 marzo 2015

Mignon Salati Ricotta E Pomodori Secchi

Oggi abbiamo invitato a pranzo i miei genitori, essendo stato il 19 marzo l'onomastico di mia madre e la festa del papà, ma essendo in mezzo alla settimana lavorativa, non c'è stato modo, oltre ad una telefonata, di poter stare tutti insieme, così ho avuto l'idea del pranzo.

Per questa occasione il menu preparato è stato il classico domenicale. Ho ammassato e preparato le sagne integrali di segale ed avena che ho poi cucinato con i fagioli cannellini e speck (mio padre adora sagne e fagioli), per secondo ho fatto un polpettone di pollo e tacchino con contorno di patate arrosto e misticanza, per dessert ho preparato un'altra variante delle zeppole di San Giuseppe preparate qui, sostituendo alla farina 00 la farina di kamut integrale biologica, e alla crema pasticcera ho sostituito il dolcificante con lo xilitolo e la farina 00 con quella di kamut, per un risultato sorprendente.
Infine, come antipasto, ho creato dei mignon salati con un ricco ripieno.

Procediamo con la ricetta.

Per la pasta choux vi rimando al procedimento qui, ho sostituito il burro con l'olio evo e la farina 00 con quella di kamut, tutto il resto è identico.




Ingredienti Per I Mignon:

125 ml acqua
50 gr olio evo
2 gr sale rosa
75 gr farina amut integrale biologica
3-4 uova intere (le mie erano piccole)

Procedimento:

In un pentolino versate l'acqua, il sale e l'olio e portare ad ebollizione.
Abbassate la fiamma e aggiungete la farina, mescolando fino a quando il composto di stacchi dalle pareti.
Fate freddare leggermente ed unite 3-4 uova.
Quando il composto risulterà sodo ma elastico è pronto, potete creare i vostri mignon. 
Io ho spolverato, da crudi, sui mignon del parmigiano reggiano, così da conferire in cottura un sapore di formaggio e una consistenza croccante.
Che andranno poi cotti a 200-210° per 25-30 minuti, in forno statico.

Ingredienti Per La Farcia:

250 gr di ricotta di mucca biologica
10 pomodori secchi sott'olio
q.b. basilico secco
q.b. parmigiano reggiano grattugiato
un pizzico di sale rosa

Procedimento:

Unire tutti gli ingredienti in un food processor e triturare per qualche secondo affinché il composto diventi sodo e tutti gli ingredienti siano ben amalgamati.
Fate riposare in frigorifero per una ventina di minuti.
Inserite, poi, il composto in una sac à poche e farcite i mignon.
Per facilitare l'operazione,potreste intagliare i mignon trasversalmente, farcire e richiuderli.

Qui al taglio

Devo dire che il risultato finale mi è piaciuto moltissimo, sia per le consistenze sia per i sapori.

Questo il progetto dell'impiattamento:

Con Questa Ricetta Partecipo Al Contest Bello & Buono Di Taste&More














giovedì 19 marzo 2015

Biscotti Glassati E Farciti Con Marmellata Di Arance

Ho la linea di internet Ko....ma si può? Ho lavorato le fotografie tramite il cellulare e mi ritrovo a dover scrivere con un font e un colore diverso dal solito, spero di ritornare presto al vecchio carattere e nuance che mi mancano assai.

Comunque non mi demoralizzo,d'altronde questi smartphone a qualcosa serviranno o no?

Così rimboccata le maniche mi sono messa all'opera ed ecco cosa ho prodotto: dei biscotti Glassati e Farciti proprio niente male...ed anche se non ne sono affatto convinta vorrei partecipare al contest di Taste & More...mettiamoci in gioco dai. 






Ingredienti Per La Frolla:

150 Gr farina di segale integrale biologica
150 Gr di farina di avena integrale biologica
125 burro da panna centrifugata
2 uova 
50 Gr zucchero di canna grezzo
5 Gr cannella in polvere
5 Gr zenzero in polvere
1 pizzico di sale rosa
1 bustina vanillina
1/2 bustina lievito per dolci

Ingredienti Per La Guarnizione:
200 gr marmellata di arance amare biologiche

Ingredienti Per La Glassa:
130 gr zucchero a velo
3 cucchiaini acqua
Q.b. colorante alimentare arancione

Procedimento:
Ho unito in un recipiente tutti gli ingredienti per la frolla, lavorando con le mani fino ad ottenere un panetto sodo. Ho lasciato riposare in frigorifero per una notte.

Ho ripreso l'impasto e steso con un mattarello su un foglio di carta forno.
Con uno stampino per biscotti di diametro 4 cm ho creato 36 cerchi e messi in forno a 180' a cuocere per 10-15 minuti.

Sfornati e messi a raffreddare su una griglia.

Nel frattempo ho creato la glassa unendo in una ciotola lo zucchero a velo, l'acqua e il colorante.
Mescolato ripetutamente finché non ho ottenuto una glassa liscia ed arancione.

Una volta freddi i biscotti, li ho farciti con la marmellata di arance, circa un cucchiaino a coppia.
Ho chiuso ogni singolo biscotto con un altro e proseguito con tutte le altre coppie.

Terminati i biscotti ho glassato con un cucchiaino il dorso dei biscotti doppi.

Mi sono, poi, impazzita a fotografare...la mia scelta si è affacciata sui piattini da caffè decorati con fiori di campo con l'idea di ottenere un finto prato fiorito.


Si nota distintamente la croccantezza della frolla integrale leggermente aromatizzata e zuccherina con la delicatezza amarognolo della marmellata di arance con quella scioglievolezza della glassa colorata che cola leggera sui piattini.

Con Questa Ricetta Partecipo Al Contest Di Taste & More



mercoledì 18 marzo 2015

Dolce Ai Canditi D'Ispirazione Russa

Mi avanzavano degli albumi dalla crema di questa torta, così per non lasciarli in lunga giacenza nel frigorifero, ho deciso di creare questo dolce, ispirandomi alla ricetta di Zampette in pasta, ma poi stravolta con i miei ingredienti biologici.

Il gioco è semplice, ho visto questo quadro di Kustodiev, "La mercantessa sta bevendo il tè", conservato al Museo di San Pietroburgo a Mosca, mi è venuta voglia di tè, et voilà, unendo le tre cose ho creato qualcosa di semplice e delicato, con quell'aroma fruttato che in questo periodo tanto mi piace.


Ingredienti:

5 albumi
90 gr farina integrale di kamut biologica
60 gr farina integrale di farro biologica
50 gr zucchero di canna grezzo
50 ml olio di girasole
2 cucchiaini di succo di limone
80 gr frutta candita 
5 gr lievito per dolci
1 gr vanillina in polvere

Procedimento:

Montare a neve ferma gli albumi con il succo di limone.
Setacciare ed aggiungere le farine, il lievito e la vanillina.
Aggiungere lo zucchero e l'olio, ed infine i canditi.
Mescolare senza smontare il composto dal basso verso l'alto.
Versare in uno stampo da plumcake ed infornare a 180° per 25-30 minuti.
E' cotto quando i bordi saranno dorati.
Sfornare e far freddare su una griglia.
Affettare e consumare con una bella tazza di tè fumante, io l'ho scelta ai frutti di bosco.



Con Questa Ricetta Partecipo Al Contest Di Panelibrienuvole


Con Questa Ricetta Partecipo Al Contest Di Coccole di dolcezza

lunedì 16 marzo 2015

Torta Veleggiando Verso I ... 60 !

In realtà i 60 sono passati ormai da qualche giorno per mio zio, ma mi piaceva la poesia del suono della frase ^_^ .

Mia madre mi ha commissionato questa torta per suo fratello che ha appena compiuto i famigerati 60, ma non sembra proprio, è rimasto giovane giovane come me lo ricordo io da piccina.

Lui adora viaggiare ed ultimamente ha scoperto le crociere, così mia madre mi ha chiesto di decorare la torta con le barche a vela.

 Una bella torta marina, ecco. 


Una visuale dall'alto 

Uno dei due lati posteriori 

dettaglio 

Occorre Per Uno Stampo Da 22 Cm:

 un pan di Spagna
 (ho usato 5 uova intere montate con 150 gr di zucchero di canna grezzo, aggiunto poi 50 gr di farina 00 e 50 gr amido di mais. Mescolato dal basso verso l'alto, versato nello stampo e cotto per 50 minuti con forno ventilato. A metà cottura coperto con un foglio di alluminio);
1/2 litro di crema pasticcera e pasticcera al cioccolato aromatizzati al Cointreau;
 una bagna leggermente alcolica al Cointreau
(200 ml acqua naturale, 100 ml Contreau, 100 gr zucchero di canna grezzo. Ho portato a ebollizione e poi cotto per 15 minuti, ottenendo così uno sciroppo scuro e aromatico);
100 ml di panna da montare;
 circa 500 gr di pasta di zucchero bianca e colorata.

I sapori si sono fusi in modo sorprendente, il sentore di arancia è protagonista in questa torta dai colori tenui, ma dagli strati ricchi e cremosi.

Il festeggiato ha gradito moltissimo, come tutti gli invitati, spero che l'idea piaccia anche a voi.

Con Questa Ricetta Partecipo Al Contest Di 




venerdì 13 marzo 2015

Pane Semplice Al Farro Dell'Antica Pompei

Un'antica civiltà, un'antico forno, un'antica ricetta.
Protagonista indiscusso: il pane. 

II secolo a.C. quando dalla panificazione casalinga si passò a quella professionale, creando attività di panettieri e vendendo i propri prodotti agli avventori.
Scenari di ordinaria quotidianità nella città di Pompei, precedente l'eruzione del vulcano che distrusse tutto, nel 79 d.C.

L'ingrediente principe del pane romano è il farro, già largamente usato nel mio blog in chiave moderna, ora riproposto qui in chiave antica. 

La forma rotondeggiante, con intagli sulla superficie per facilitarne il taglio dopo la cottura.

Un'interpretazione personale, la mia, dedicata a questo affresco che campeggia nell'antica città campana. 


Come potete notare le pagnotte sono prevalentemente rotonde ed intagliate.

Per i Romani il pane diventa parte integrante della struttura sociale ed è anche una semplice necessità quotidiana.
Il pane è vita.

Ingredienti Per Il Lievitino:

100 gr farina di farro bianca biologica
100 ml acqua tiepida
130 gr lievito madre rinfrescato

Procedimento:

Unire tutti gli ingredienti in un recipiente e far lievitare a temperatura ambiente per 1 ora.

Ingredienti Per La Pagnotta:

200 gr farina di farro bianca biologica
200 gr farina di farro integrale biologica
2 gr di sale rosa
20 ml miele
40 ml acqua tiepida (facoltativo)

Procedimento:

Versare le farine, il sale e il miele nella planetaria, aggiungere il lievitino cresciuto.
Se il composto risulta troppo duro, aggiungere  l'acqua facoltativa.
Impastare per qualche minuto, affinché il panetto risulti liscio  e sodo. 
Pesare il panetto, il mio era 760 gr, suddividerlo in due parti uguali.
Stendere con un mattarello dando uno spessore di circa 1 cm e mezzo e conferirgli una forma tonda di circa 20 cm.
Proseguire allo stesso modo con la seconda metà.
Adagiare le due metà, una sull'altra, infarinare leggermente ed intagliare con una lama affilata, mono porzionando la superficie.



Far lievitare in un luogo tiepido per un paio di ore.



Cuocere nel forno caldo a 200° per 40 minuti circa.

Sfornare e lasciare raffreddare a temperatura ambiente, prima di suddividerlo ed assaporarlo con burro, affettati, o in ciò che più vi aggrada.

Io non ho resistito e da caldo
 l'ho assaporato con fettine di burro e tutto è volato via...il profumo e il sapore del pane appena sfornato, guarisce ogni stato d'animo.

Questo poi con la crosticina croccante e la mollica morbida è un toccasana per i palati più difficili.

Con Questa Ricetta Partecipo Al Contest Di Panilibrienuvole 

Con Questa Ricetta Partecipo Alla Raccolta Di #Panissimo27 da Terry