Una Fetta Di Paradiso: 1° Post Nuovo Anno: 2017 già ti sei fatto riconoscere!

lunedì 23 gennaio 2017

1° Post Nuovo Anno: 2017 già ti sei fatto riconoscere!

Buongiorno e buon anno, rientro qui dopo quasi un mese, ahimè con un mese di stallo forzato.
Faccio capolino in punta di piedi, ho intravisto alcune persone che si sono cancellate dal mio account del blog, capisco il motivo ma non lo condivido, ma come in tutte le cose, c'est la vie!

Torno con novità? No, ancora in cerca di un lavoro, ancora ad inviare Cv che ormai anche la mia stampante rigetta e quasi non ne può più, ancora con la speranza, sempre ultima a morire che qualcosina di buono questo 2017 possa portare, anche se queste 3 prime settimane mi hanno reso antipatico l'anno appena cominciato: nevicate copiose, smottamenti, terremoti, esondazioni, tragedia per la slavina da tutti, ahimè, sentita e vista e seguita, della vicina Farindola, settimana scorsa la fine del mondo qui in Abruzzo, e a Pescara e nelle sue province e a Teramo; sto avendo problemini di salute che mi hanno portato a fare delle analisi ed ora sto cercando di 'allietarmi' nel rimettermi in sesto ... direi che come inizio non c'è male, grazie!

Ora cosa si fa? Oltre che contare i danni, i morti, questo poteva non succedere se tizio avesse, questo non va bene se caio poteva, ed altre menate simili, che accadono sempre e dico sempre a tragedia compiuta, cosa si fa? Ci si rimbocca le maniche ovvio, come sempre, per andare avanti, per sopravvivere senza genitori, per ritrovarsi senza la famiglia, senza una casa, senza un lavoro.

La vita è la vita.

Oggi a me domani a te.

Oggi ci sei e domani chi lo sa.

Quante altre frasi simili mi son venute in mente in questi gironi di attesa, attesa che Edoardo potesse ritrovare almeno il papà, già estratto dalle macerie e già senza vita tra le vittime, pregare, piangere, senza darsi un perché di tale violenza della Natura che ha portato via tanti compaesani abruzzesi dalle loro famiglie.

Sarò retorica ma questa tragedia mi ha toccata dentro.
Uno va in vacanza e trova la morte.

Non so voi, ma noi qui abbiamo vissuto attimi di paura, di speranza, di rabbia, di orgoglio, di felicità e di tristezza, un misto di sentimenti che ancora fanno capolino nei nostri cuori martoriati da tutto ciò capitato in questi 22 giorni del nuovo anno ... Per non contare i 16 ragazzi ungheresi a Verona e tutte le altre notizie, passate in secondo piano, avutesi in queste settimane pregne.

Avrei voluto parlarvi di qualcosa di bello, perché tornavo dopo 1 mese, ma non riesco a produrre niente di più di questo.

Mi spiace.

Vi auguro, comunque, un buon inizio settimana e ... Natura? Ti prego, dacci tregua!



4 commenti:

  1. come ti capisco tesoro, non so darmi pace, ormai non mi escono neanche piu' lacrime, sono vicina con il cuore a tutti coloro che stanno vivendo queste tragedie e mi chiedo perche' continuano......Un bacione Sabry

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  2. Vale, spero davvero che questo 2017 possa ancora dare qualcosa di buono. Non voglio perdere la speranza anche se posso solo lontanamente immaginare quello che avete provato voi lì vicino al dramma :-(
    Ti abbraccio stretta, stretta <3<3<3

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  3. Cara Vale, mi dispiace per il periodo brutto che stai attraversando e per tutto quello che sta succedendo. Auguro sia per te che per tutto quello che succede, che il sole spunterà. Non voglio fare tante parole, ma ti lascio con un abbraccio grande !

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  4. Vale non sai quanto io abbia sofferto e soffra ancora per l'Abruzzo, che amo con tutto il cuore, e per tutte le persone che in questo periodo stanno soffrendo.
    Io spero con tutto il cuore che questo 2017 abbia finito di dare il peggio di sè e finalmente arrivi pace e serenità per tutti.
    Ti abbraccio :)

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