Che dire? I primi 4 giorni sono andati e sinceramente sono
confusa, confusa perché ancora non realizzo cosa stia facendo, confusa perché
ogni volta che esco alle 00.30 per andare in laboratorio, mi chiedo se
veramente questa sia la mia strada, confusa perché quando arrivo mi scapicollo
nel cambiarmi ed indossare la divisa, bianca, dalla testa ai piedi (davvero una
pasticcera), ed esco dallo spogliatoio per mettermi subito a lavoro all’una
spaccata, confusa perché quando il mio tutor, pasticcere professionista da
anni, mi parla lo fa sottovoce ed io per la maggior parte delle volte capisco
una cosa per un’altra, e ogni volta che chiedo di ripetere mi sento guardata
come se fossi una deficiente o un essere alieno sceso da un altro pianeta per
far perdere tempo alla sua interminabile corsa alla produzione, confusa perché
una notte mi dice una cosa e la notte dopo la stessa cosa diventa diametralmente
opposta e resto di stucco ogni volta, confusa perché quando succede vorrei
sprofondare soprattutto quando mi dice che non ascolto (IO?!) o che non mi
impegno abbastanza (ANCORA, IO?!), confusa perché ogni notte mi riprometto di
fare del mio meglio, cercando di ricordare ciò che mi è stato detto la notte
precedente e puntualmente mi scordo qualche cosa, confusa perché dopo 4 ore in
laboratorio torno a casa distrutta e devastata fisicamente dalla stanchezza e
dal sonno, perché il mio organismo ancora non si abitua al cambio di orario, al
fatto che quando dovrebbe dormire e riposare e nel bel mezzo di un laboratorio
di 200 mt quadrati ed oltre a correre da un lato all’altro, a caricare e
scaricare cose, lavare, riempire e farcire centinaia di mignon, sottopressione
a prendere casse da una parte e l’altra dei vari reparti, sorridendo sempre
mentre tutti intorno sono musoni e sgarbati, ricevere ed ‘ingoiare’ senza
fiatare le critiche e i continui rimproveri continuando a sorridere, perché in
fondo questo è il mio sogno, confusa perché la realtà è ben lontana da quella
che mi ero immaginata, dal laboratorio artigianale in cui mi sarebbe piaciuto
fare pratica e magari un giorno lavorare, confusa perché in questo delirio
quando arrivano le 05.00 di mattina, con il buio che ingoia tutto e tutti, esco
accaldata e nauseata dai fumi della frittura che sovrasta tutto il laboratorio,
entro in macchina e con gli occhi che mi fanno giacomino giacomino torno verso
casa, in completo silenzio, riflettendo; confusa quando rientro in casa e anche
la parte più intima di me se non pure la parte sotto l’epidermide più nascosta
odora di fritto, mi cambio e mi insinuo tra le lenzuola, in silenzio, con la
testa che rimbomba per il rumore assordante dei macchinari che ronzano tutto il
tempo sulle nostre teste e che in parte mi fa omettere di captare ciò che i pasticceri
mi dicono, nelle rare volte in cui mi rivolgono la parola, confusa mentre con
la schiena a pezzi, le gambe indolenzite tipo maratona di New York senza alcun
allenamento precedente, le braccia e le spalle che mi tirano da morire, cerco
di addormentarmi dicendo al mio subconscio ‘forza un’altra giornata è giunta al
termine’, confusa perché tutto questo durerà ancora 3 mesi.
Ingredienti:
320 gr farina 00
250 gr ricotta vaccina
2 cucchiai succo di arancia
1 cucchiaino essenza vaniglia
120 gr burro morbido
1 uovo
200 gr zucchero di canna
½ bustina lievito per dolci
Procedimento:
Accendere il forno a 200°.
In un recipiente unire ed amalgamare la
ricotta, il burro e lo zucchero di canna.
Aggiungere l'uovo, la farina e il lievito setacciati.
Infine il succo di arancia e l’estratto di vaniglia.
Con un cucchiaio fare dei mucchietti
distanziati sulla placca da forno.
Infornare a 190° per 15 minuti.
Sfornare e far freddare su una griglia.
Decorare con un po’ di zucchero a velo e se
si hanno scorzette di arancia.
Con Questa Ricetta Partecipo Al Contest Di
Crema e panna
I tuoi biscotti senza forma sembrano deliziosi! Ti volevo inoltre dare un forte incoraggiamento per quello che stai affrontando ogni notte, pensa però che anche se la stanchezza incombe stai imparando tanto! Ti abbraccio forte Angela
RispondiEliminaGrazie Angela, la forza che mi spinge ancora e ancora è nell'apprendere il più possibile! Grazie di cuore!
Eliminasbaciuzz
Brava sei un mito, non abbatterti e continua cosi con il sorriso sulle labbra. Stingi i denti ed insegui il tuo sogno, sei in gamba e ci riuscirai di certo.
RispondiEliminaUn abbraccio,
Alice
Grazie Alice, così mi fate commuovere, io resto ancora confusa ma continuo a sorridere, non riesco a stare musona, è nelle mie corde :-)
Eliminacontraccambio il tuo abbraccio,
Vale
Grazie, bellissimi biscotti; ho aggiornato la tua lista.
RispondiEliminaPer quanto riguarda il lavoro, porta pazienza, so cosa vuol dire, non è certo gratificante non sentirsi apprezzate, ma quando arriverai alla fine, vedrai che avrai imparato molto e potrai mettere in pratica tutto quello che ti hanno insegnato... e visto la tua bravura (che si intuisce in questo blog dai tuoi piatti, dai commenti, dal numero di lettori o di visite), secondo me potrai fare strada un domani... magari cambiando tutor, pasticcere o ambiente di lavoro, ce la puoi fare! Non mollare, non vale la pena per dei musoni: tieni duro e dimostra di essere più forte di loro e la tua voglia di imparare sempre di più forte li può sommergere!
Un abbraccio forte. Stefy.
Grazie Staff, la cosa che mi fa andare avanti, oltre l'apprendimento, e anche il fatto che questo 'supplizio' momentaneo finirà fra quasi 3 mesi...altrimenti stramazzerei al suolo :-) !!!!
EliminaSo che i momenti di sconforto fanno parte della vita, soprattutto quando ci si ritrova a fare cose nuove, stringo i denti, perché è ciò che voglio fare, questa è la mia forza e vi ringrazio per il vostro appoggio di cuore!
bacioni
E' la terza volta che scrivo e non mi pubblica il commento, quindi se te ne ritrovi tre scegli quello che ti piace edegli facci ciò ce vuoi.
RispondiEliminaInsomma ti dicevo che sei un mito, non devi abbatterti ed anzi proseguire con il tuo splendido sorriso dritta per la tua strada!!!
Devi fregartene di tutti e pensare solo ad imparare e fare esperienza, il resto verrà pian piano!
E poi digli al pasticciere che sei sorda, inventati una storia da piccola fiammiferaia, così si sforza ed alza un pò di più la voce!
Un abbraccio
alice
Tesò i tuoi messaggi ci sono tutti e tutti li pubblico perché sei troppo forte e lo devono vedere tutti! :-) ti adoro e grazie grazie grazie!
EliminaPovera Vale, immagino la stanchezza!!!
RispondiEliminaNon ti abbattere tesoro, cerca di capire se è prorio quello che vuoi e se così è, non ti arrendere!!!
I tuoi biscotti mi piacciono tentissimo, sono semplicissimi e immagino profumatissimi!!
Un bacione e a presto
Carmen
sì è ciò che voglio fare Carmen come un pò i ragazzi di x Factor che vogliono cantare e cantano anche su impalcature e trapezi, non proprio atmosfere adatte per cantanti, così io voglio diventare pasticcera e non mi fermerà nessuno!!!! (è una minaccia!!!!).......ah ah ah
Eliminabravissima, anche senza forma a giudicare dagli ingredienti sono buonissimi, il tuo blog mi ha catturata!! ti aggiungi ai miei lettori , io l'ho fatto, ti seguiro ora che ti ho scoperta.Buonanotte cara !!cuoci e scuci blog spot
RispondiEliminaGrazie Angela, passo subito grazie!
EliminaAhAhAhAh racconto dettagliato e divertente che mi ha fatto vedere una ragazza che si impegna molto, che non ha più orari, che non distingue più la notte dal giorno, ma che ci sta mettendo tanta passione in quello che fa! Complimenti, io non ce la farei mai.
RispondiEliminaI tuoi biscotti sono buonissimi:)
brava Dany sono io!!!!!!
Eliminagrazie cara, sempre gentilissima!
un bacione,
Vale
Anch'io ho sempre sognato di lavorare in un laboratorio,ma leggendo il post capisco che in realtà non è cosi semplice e divertente come pensavo che fosse.In realtà nulla è rose e fiori purtroppo..Forse è cosi dura perché è l'inizio poi ti ci abitui!Tieni duro e in bocca al lupo!!E le critiche fai finta di non sentirle
RispondiEliminap.s. I biscotti saranno squisiti!! Bacione
Ciao Mina, purtroppo io sono una perfezionista e le critiche anche se a volte dure, mi servono per crescere e capire dove sbaglio, perché sai, nessuno è perfetto. Diciamo che devo migliorare il fatto di incassare e non sentirmi sprofondare ogni volta, e spero anche che per fine settimana prossima riesca ad abituarmi ai nuovi ritmi!!!!
Eliminapure io sogno di lavorare in un laboratorio, ma per ora nulla, certo leggo che è molto faticoso, ma se hai passione non appena avrai imparato la pesantezza diventerà sempre meno, squisiti i tuoi biscotti, un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaGrazie Silvia, spero che sia davvero così perché per ora mi sono abituata all'orario non sbadigliando più, ma ciò che mi uccide è il dolore alla schiena, stare in piedi per tutte quelle ore è deleterio....comunque come ogni cosa, passerà, ne son certa!
Eliminatesoro!!! non ci crederai mai ma anch'io stavo pensando di fare dei biscotti con la ricotta nell'impasto... ti dispiace se li faccio? sono davvero meravigliosi... e tu mi stupisce sempre e sempre di più!!
RispondiEliminafelice inizio settimana :*
Ma che mi stai chiedendo il permesso?! Donaaaaaaa falli pure e se ce li hai aggiungici anche le gocce di cioccolato, la morte loro, ah ah ah!!!! Un bacione
EliminaCielo !!!! Mi sembrava di essere lì con te a correre per il laboratorio,è sicuramente faticoso, ma se uno si impegna in un lavoro quale non lo è?
RispondiEliminaDai che ce la farai e poi potrai continuare a sfornare biscotti deliziosi come questi.
Ti auguro di raggiungere il tuo sogno. Auguri.
ciao, devo dire che con il passare delle notti va sempre meglio, certo è che se non dovessi alzarmi la mattina per andare al vero lavoro sarebbe ancora meglio ;-), ma si fa quel che si può!!!! ti ringrazio e incrociamo le dita!!!
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