Una Fetta Di Paradiso: Sarah Brunner [Dolci Ricordi] - Torta Delle Rose

martedì 18 settembre 2012

Sarah Brunner [Dolci Ricordi] - Torta Delle Rose


 
Ingredienti:
380 gr farina 00
40 gr burro
5 gr lievito di birra granulare
100 gr zucchero semolato
1.8 dl latte tiepido
2 tuorli
Per il Ripieno:
225 gr uvetta ammorbidita
100 gr gherigli di noci
(a volte aggiungeva stessa quantità di mandorle e trito di scorza di arancia)
40 gr burro
50 gr zucchero semolato
Procedimento:
Sciogliere il lievito nel latte tiepido con 10 gr di zucchero. Impastare la farina con il burro fuso, il tuorlo, 65 gr di zucchero e il composto lievitato fino ad ottenere un impasto liscio.
Nel frattempo mixate le noci, il burro e lo zucchero, mettere in ammollo in acqua tiepida l’uvetta.
Stendete la pasta in un rettangolo di 35x25, al centro spalmate il composto di noci e sopra adagiate l’uvetta strizzata. Arrotolate dal lato più lungo fino a formare un rotolo, ben stretto e chiuso ai lati.
Tagliare 6-8 fette e posizionatele in una teglia con carta forno dal centro verso i bordi, come se fossero tante rose a raggiera. Fate lievitare per 1 ora in luogo caldo.
Spennellate con l’altro tuorlo e cospargete altro zucchero sulla superficie, proseguite accendendo il forno a 180° per 45 minuti.
Una volta cotto, fate freddare e servirla tiepida o fredda.

Storia:

Mia nonna è di origine mantovane, suo padre era di questa bella città, apprese proprio da lui la passione per i dolci e soprattutto per questa torta.

Il mio bisnonno lavorò presso una famiglia dell’epoca e fu una sorta di cuoco, si occupò prevalentemente di dolci, trasmettendo poi la passione a mia nonna. Peccato che non intraprese attività pasticcere, anche se le veniva molto bene qualsiasi torta, biscotto o affino.

Quando si avvicinava la primavera, accoglieva in casa, me e le mie due cugine per preparare torte (tra cui questa torta) e dolciumi vari, soprattutto perché le mie cugine erano orfane di madre, infatti il loro padre, mio zio, figlio di mia nonna, dopo la perdita di zia per un brutto male, non si è voluto risposare, e diciamo che nonna le ha cresciute come figlie, essendo che mia zia è andata via quando erano poco più che bambine. Comunque, la primavera è la stagione della rinascita  e mia nonna adorava stare tutti insieme in casa sua a preparare queste leccornie. Obiettivo organizzare la festa di primavera con tutte le nostre amiche e le loro mamme. Così si cominciava qualche giorno prima del 21 marzo, tutti gli ingredienti in dispensa, mia nonna era la capo pasticcera in cucina e io, mia madre e le mie cugine attendavamo i suoi ordini, lei rendeva tutto un gioco piacevole, mai una gara. Ci divideva in due gruppi e spesso capitavo con lei, quindi la osservavo con piacere, forgiare con le sue mani ossute questi rotoli, e adagiarli in una pirofila di ceramica tonda, infornata e poi il profumo che si schiudeva per la cucina, lo ricordo ancora, mentre lei e mamma infornavano, io e le mie cugine ridevamo e ci divertivamo a guardarle e ad imitarle, tipo in un programma tv…troppo spassoso!

Il momento più bello: il momento della festa. Il tavolo imbandito con tutte le prelibatezze che uscivano dal forno a legna di nonna, quelli sì che erano bei tempi.

Nonna non c’è più, ci ha lasciato 10 anni fa, aveva 71 anni, giovane, troppo, ma anche lei stesso destino di mia zia…almeno ho i ricordi che mi legano a quei momenti e che non mi lasceranno mai.

Condivido con voi questa ricetta perché ne sono legata sentimentalmente e perché spesso la propongo nelle mie serate primaverili.

 

8 commenti:

  1. Complimenti per questo bellissimo post, anche io ero molto legata a mia nonna, la ricetta è stupenda, copio immediatamente

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    1. Ciao Mariangela, questa è una delle ricette in gara per il mio contest, reputo che sia la ricetta che la storia siano molto apprezzabili infatti!
      Grazie di cuore a voi tutte che condividete con me i vs ricordi.
      Vale

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  2. Mi ha sempre affascinato questa ricetta, sarà il prossimo dolce che farò!
    Mi farebbe molto piacere se mi venissi a trovare, http://rossocipolla.blogspot.it/, grazie!

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    1. Ciao, benvenuta e grazie della visita. Passerò da te oggi pomeriggio , ho fatto una capatina dal lavoro, ih ih ih, ma devo subito scappare. Ci vediamo oggi!!!!
      Vale

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  3. Bellissima racconto Vale..ora ho capito da chi hai preso questa passione..baci!

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    1. Anto non l'ho scritta io la storia, me l'ha inviata una ragazza, che non mi ha lasciato ancora il suo nome!!!!!
      Partecipa al contest con gli altri!!!!

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    2. Finalmente posso rettificare il titolo....!Mi è giunta voce del suo nome!

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