Una Fetta Di Paradiso: Sì Viaggiare [Bougatsa = Bugaccia]

venerdì 25 maggio 2012

Sì Viaggiare [Bougatsa = Bugaccia]


Buongiorno a tutti! Questa mattina mi sono svegliata e il mio primo pensiero è stato “che bello se adesso potessi fare un viaggio”. Viaggio, eh già, questo modo di allontanarsi da tutto e da tutti per ritrovare se stessi in posti diversi dal proprio habitat, viaggiare per conoscere posti nuovi, viaggiare per far visita a parenti o amici lontani, viaggiare perché la riunione si organizza in Giappone piuttosto che a New York, viaggiare perché in fondo si è nati per questo, già la nascita di per sé è un viaggio, ci avete mai pensato? Uno nasce e già ci si domanda chissà cosa farà da grande, chi diventerà, dove andrà, viaggiare per andare ad aiutare popoli in difficoltà, viaggiare per abbandonarsi alla ricerca di se stessi, viaggiare è tutto questo e altro ancora.


Ora non che io mi senta Cassandra, vi ricordate la tipa che prevedeva il proprio e l’altrui futuro, ebbene il viaggio fa parte di me, dai tempi più remoti (oddio non sono una cariatide, ma l’età comincia ad avanzare).

Senza saperlo già ai tempi dell’università mi interessai ad una facoltà che implica in un modo o nell’altro il viaggio. Una facoltà scelta perché mossa dal desiderio di conoscere gente nuova, luoghi diversi, dalla meraviglia di culture passate e intrecciate alla vita attuale. Insomma ai tempi delle medie la prof di Italiano disse ai miei genitori ‘la ragazza è portata per le materie umanistiche’. I miei si guardarono tra loro, poi guardarono me e si fecero due conti. Che amarezza! Le uniche materie dove avevo avuto una rivalsa erano Italiano, Artistica, oddio non ricordo (o forse ho rimosso), che materie ci sono alle scuole medie?! Dunque Italiano, Artistica, ah ecco Musica , dico le materie dove ero ferrata, un po’ il Francese, ma a grandi linee la scelta era quella. Così optai per il liceo Linguistico. Qui mi trovai a mio agio, certo non era proprio una passeggiata, però alla fine il discorso sempre là tornava. Difatti in 5^ superiore, alla scelta della facoltà, la Prof di Italiano, così come quello di Inglese, mi consigliò “Lingue e letterature straniere”. Ascoltai il consiglio e cominciai un altro viaggio.

Non contenta alla fine del percorso accademico, nel lontano 2002/03 scelsi questo titolo: 
                                                                                                                                                                            

Ora, non voglio pensare male, ma secondo voi il mio destino non è stato già scritto? Penso che sia segnato, in qualche modo, dentro di me.


L’ultimo viaggio che ho fatto risale al 21 aprile 2012 giorno in cui la figlia di una mia cara amica greca veniva battezzata. Ma questa è un’altra storia, un altro viaggio, voglio lasciarvi in dono per questo ultimo venerdì del mese di maggio, una ricetta della tradizione greca, un dolce che ogni volta che assaggio mi fa piombare in una sorta di nirvana ad alto tasso glicemico. 
Bugaccia (bougatsa)

Ingredienti per 6 porzioni:

6 sfogliate (è un tipo di pasta sfoglia greca, ma si può usare anche la nazionale)

3 tazze di latte

5 cucchiai di zucchero

5 cucchiai di semolino fine

2 uova sbattute

3 cucchiai di burro

1 tazza di zucchero a velo

½ cucchiaio di cannella

Procedimento:

Mettere in una casseruola lo zucchero e il latte. Riscaldate a fuoco medio e versate poco alla volta il semolino. Mescolate finché non si addensi. Togliete dal fuoco e versate lentamente le uova sbattute mescolando bene. Prendete una sfogliata ( ritagliate un rettangolo dalla pasta sfoglia) e ungete con il burro che avete sciolto in precedenza.

Mettete al centro sulla parte superiore della sfogliata 1/6 di crema preparata. Piegate la sfogliata e poi i lati in modo da ottenere un rettangolo, facendo attenzione ad avvolgere bene la crema. Fate lo stesso per le restanti sfogliate. Ungete la teglia con il burro e ungete anche le bugacce. Fate cuocere a 160° per circa 20 minuti o finché non si dora la pasta, sfornate e spolverate di zucchero a velo e cannella. 
Foto presa dal web.

Nessun commento:

Posta un commento