Oggi è il 22 marzo ma finalmente si sente il profumo della
primavera, e sì, perché la primavera profuma, con tutti gli alberi in fiore e
il ruscelletto che scorre vivo e i fringuelli che volano estasiati dal ritorno
di questa stupenda stagione.
Fuori dalle mie finestre questo è l’incantevole panorama che si
staglia di fronte a me:
Tra gli alberi ancora spogli dal recente inverno si aprono in un
circolo amichevole alberi verdi, in lontananza una foce del fiume Pescara che scorre
con i suoi abitanti felici di sguazzare sulla banchina e verde che si dirama a
macchia d’olio… io amo il verde come l’azzurro, sono colori che mi danno
serenità e tranquillità.
Questa mattina, appena sveglia, soliti propositi, studiare e
preparare un dolcetto per la colazione di domani, così ho deciso di dedicarmi
ad un dolce lievitato.
L’originale, tratto da Più Dolci dell’ottobre 2010, prevedeva
ingredienti diversi dai miei, tra parentesi troverete le mie modifiche.
La scelta degli ingredienti è stata dovuta più che altro a ciò
che la mia dispensa disponeva e anche la scelta della farina è stata un esperimento.
Di solito per i lievitati uso una Manitoba molto forte ma oggi disponevo solo
di un tipo di farina acquistata all’Eurospin e mai usata prima, quindi temevo per
il risultato finale.
E’ una farina per pane e dolci lievitati con al suo interno del
lievito madre in polvere.
Ma vi dirò che è andata piuttosto bene e la soddisfazione di
vedere un prodotto crescere sotto i tuoi occhi non ha prezzo! Ma lo vedrete con
i vs occhietti belli.
Ingredienti:
20 gr lievito di birra
400 gr farina 00
{farina Manitoba con Lievito Madre in
polvere}
160 gr latte
60 gr zucchero semolato
1 uovo
50 gr burro
1 scorza ½ limone (intero)
1 pizzico di sale (5 gr)
Per Farcire:
800 gr mele renette (500 gr pere Keiser)
100 gr gherigli noci (80 gr)
80 gr grappa alle mele ( 80 gr liquore
Strega)
1 cucchiaio di pangrattato (2 cucchiai crusca
avena)
50 gr zucchero di canna (60 gr zucchero
Demerara)
Per Decorare:
q.b. mandorle (io no )
q.b. zucchero a velo (+ granella di zucchero)
Procedimento:
Mi son fatta aiutare dal Ken e dalla
frusta aspirale, altrimenti va bene
anche un frustino elettrico con ganci a spirale.
Nel boccale ho versato 350 gr di farina,
l’uovo, la scorza del limone, 50 gr di zucchero, il sale e il burro.
Nel frattempo ho riscaldato 80 gr di latte e
aggiunto a 50 gr di farina e 10 gr di zucchero, lasciato lievitare per 15
minuti.
Dopo di che l’ho aggiunto alla farina con il restante latte
e fatto
mescolare a velocità 5 per un paio di minuti.
Quando l’impasto diventa liscio, formate una
palla, incidete a croce e mettete a lievitare un’ora nel forno caldo e spento,
coperto da uno strofinaccio.
Nel frattempo fate macerare le pere, le noci,
il liquore, la crusca e lo zucchero fino al tempo della lievitazione.
Trascorsa l’ora l’impasto ha raddoppiato il
suo volume,
ho riagganciato il boccale e l’ho fatto impastare per qualche altro
minuto.
Poi ho infarinato il piano da lavoro, steso
l’impasto con un mattarello, formando un rettangolo di circa 50x25.
Riprendete le pere macerate e stendetele ad
un cm dai bordi sull’impasto steso.
Arrotolate a salame
e attorcigliate a
chioccia inserendolo in uno stampo da 22 cm imburrato ed infarinato, cospargete
di granella di zucchero,
coprite con uno strofinaccio e mettetelo a lievitare
per scarse 2 ore nel forno caldo ma spento.
Trascorso questo tempo,
cuocete in forno
caldo a 180° per 40/45 minuti, ma ricordatevi a metà cottura di coprirlo con
della carta d’alluminio per evitare che si scurisca troppo.
Alla fine lasciate raffreddare su una griglia
prima di servire e spolverizzare di zucchero a velo.
Golosissimo!
molto invitante.....brava ! ciao
RispondiEliminaCiao Ivana, un caro abbraccio!
EliminaMamma mamma che buono e sofficioso deve essere,visto così poi praticamente ancora caldo ,svengo al solo pensiero di addentarlo.Buona continuazione
RispondiEliminaZ&C
ti sei accorta che era rovente eh? eppure l'ho addentato lo stesso, troppo goloso, giuro ed oggi un pò secchetto ancora meglio, ha il gusto del maritozzo!bbono!
EliminaChe bello e come è gonfio!! Buonissimo
RispondiEliminahttp://basilicopistacchioenonsolo.blogspot.it/
Grazie cara!
EliminaQuesto dolce è tanto invitante quanto bello a vedersi! ottimo per una colazione in famiglia per il fine settimana! Buon WE
RispondiEliminaSì tutto finito....caspita quanto mangiamo!
EliminaComplimenti Vale, è bellissimo!!
RispondiEliminaUn bacione e buon weekend
Carmen
Ciao Ciccetta grazie sempre gentilissima sei! :-)
EliminaSofficiosissimo e strabuonissimo :)
RispondiEliminaChe bel panorama che hai...
Grazie Dany!
EliminaQuella farina vale è proprio buona.sai che è nelle classifiche nei posti più alti della rivista Altroconsumo.Per fortuna che non sempre occorre svenarsi per avere un ottimo prodotto!
RispondiEliminaTi abbraccio
Monica
Si conosco la rivista, mio padre è abbonato e me la lascia sempre da consultare, però mi era sfuggito l'articolo della farina...meno male che poi la prova è andata oltre le aspettative, hai visto quanto è lievitata?
Eliminaun bacione
Il paesaggio che hai la fortuna di vedere dalla tua finestra è bellissimo, che invidia! Io abito in città e sento la mancanze del verde della mia infanzia..Bello come il dolce che hai preparato!
RispondiEliminaSì sono fortunata, anche se a volte chi ha i denti non ha il pane e viceversa, non sai cosa darei per tornare nella mia città!
EliminaGrazie di essere passata!
bellissima la rivista io ci attingo spesso!!Bellissimo anche il tuo dolce,sembra quasi di sentirne il profumo!
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