Una Fetta Di Paradiso: Amelia, La Mia Pasta Madre [1^ Parte]

venerdì 26 settembre 2014

Amelia, La Mia Pasta Madre [1^ Parte]

Come vi avevo accennato in questo post, ho in questi giorni attivato e quindi auto prodotto la pasta madre, o lievito madre, o naturale, chiamatelo come meglio credete. 

Ho affrontato a testa alta la sfida e finora sto procedendo per gradi affinché la mia 'bimba', battezzata il secondo giorno 'Amelia' cresca voluminosa e faccia tante bollicine. Finora non mi ha delusa e ne vado molto fiera. Tutto sta nell'iniziare con una buona dose di autostima, ragazze, eh sì, quella serve in grandi dose in preparazioni simili. 



Siccome ero profana, fino a qualche tempo fa, su tale preparazione e come vi accennavo, ho letto e riletto decine di informazioni a riguardo, dai vari siti su questo argomento, alla fine mi sono soffermata sul procedimento di Sara Papa, perciò ho usato, come spiega lei, solo acqua e farina di tipo 0, macinata a pietra, del mulino del mo paesello. 

C'è chi usa tra gli ingredienti un attivatore per accelerare la fermentazione, tipo il miele o la polpa della mela, io non ho seguito questa corrente di pensiero, rimanendo sul classico.

Inoltre ho seguito i consigli del gruppo di Facebook <<Pasta Madre>> e ho usato pochi quantitativi, soprattutto perché nei primi rinfreschi l'eccesso, o esubero, va gettato via, prima dell'attivazione vera e propria, in cui invece potrete usare l'esubero per vari tipi di preparazioni, essendo comunque LM non rinfrescato (ma poi ne parleremo in un altro post, altrimenti vi intreccio le idee).

                       Ingredienti Per 300 gr Di Lievito Madre:

200 gr farina 0 macinata  a pietra
100 gr acqua

Procedimento:

Unire la farina e l'acqua, versandola poco per volta.

Lavorare la pasta con le mani, o se preferite con il gancio a spirale nella planetaria, per qualche minuto, affinché otterrete un panetto liscio e compatto.

Incidete la superficie con una lama affilata a x e riponete il panetto in un recipiente di vetro, alto, ben pulito, lasciando aperto ma coperto con una garza umida o come nel mio caso un tovagliolo umido. Quando arriverà il giorno del rinfresco, dovete eliminare la superficie che tenderà ad essere un po' più dura, tipo crosta, rispetto alla restante pasta. 
All'inizio, per evitare sprechi, pesate 100 gr di pasta madre, 100 gr di farina (all'inizio usate lo stesso tipo, poi via via potrete cambiarla) e metà dose di acqua , perciò 50 gr.

N.B. L'importante è che ricordiate che la pasta madre e la farina hanno lo stesso quantitativo, mentre per l'acqua se ne usa la metà. 

Devo dire che Amelia è cresciuta sin dal primo giorno di auto produzione.

Ho iniziato lunedì 22 settembre e l'ho seguita quotidianamente, qui è dopo 24 ore


e qui dopo 48 ore, il 24 settembre, al 1^ rinfresco: 

Con il passare dei giorni meno foto, ma sempre tanta accortezza, qui al 2^ rinfresco, oggi  26 settembre: 


Farò un 3^ rinfresco domenica mattina e poi procederò con un rinfresco una volta al giorno per altri 8/9 giorni, continuando a fotografare, quindi restate sintonizzati che tra una settimana arrivo con la 2^ parte e spero con la tanto agognata attivazione.

... to be continued ...






18 commenti:

  1. Benvenuta Amelia :-))))))) mi sembra già bella arzilla..vedrai che diventerà una campionessa :-D
    Ti seguo in questa avventura con grande entusiasmo :-D

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    1. Grazie Consu, certo è che ovunque si legga si dicono cose differenti, alla fine, credo, valga sempre la stessa cosa, a seconda della arina, della temperatura e perciò del clima, e della manualità con cui si impasta, la Pasta Madre sarà sempre e comunque diversa.
      Vado avanti giornalmente da ieri, vedremo cosa ne esce Consu!

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  2. Complimenti. Attendo di seguire il seguito, se va bene proverò anch'io.

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    1. Spero anche io che vada bene, per ora Amelia sta crescendo e profuma ancora di buono, quindi credo sia buon segno!

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  3. t'invidio, io ho paura a farla!!!Ma non ci vuole lievito???E diventa cosi'????Non ho capito bene il rinfresco, tanto lo riprendi la prossima volta, vero???Baci Sabry

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    1. Il lievito no, o fai farina e acqua, o fai farina, acqua e attivatore (tipo polpa frutta o miele), per il resto la PM cresce con i minerali dell'acqua e i batteri dell'aria. Per lo meno questo è ciò che ho capito dalle varie letture.

      Il rinfresco non è difficile. Provo a spiegartelo di nuovo. Una volta che hai attivato la pasta, attendi due giorni e riprendi la pasta. Togli la parte superiore che è un po' più spessa della parte sottostante. Poi prendi una parte di impasto, la pesi, io ti consiglio sempre sui 100 gr perché meno cresce poco (secondo me), stesso quantitativo di farina che devi aggiungere per riformare il panetto e metà quantitativo di acqua. Quindi se fai come ho scritto sopra 100 gr di pasta madre attivata, aggiungi 100 gr di farina e 50 gr d acqua. Impasti tutto e rimetti nel vasetto a lievitare.

      Comunque tra qualche giorno torno con la 2^ parte e chiariremo altri punti , ma se tu hai da chiedere, chiedi pure, ok?

      P.S. E' più difficile spiegare il procedimento che eseguirlo, credimi! ;-)

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  4. Complimentiiiii, spiegata benissimo! Pensa che io l'avevo fatta e per più di un anno l'ho usata, poi sono andata in vacanza e come mi è stato consigliato ho congelato porzionando la pasta madre! Grrrrrrrrrrrrrrrrr ....è morta....e non c'è stato più niente da fare! Pazienzaaaaaa

    ti abbraccio
    ciaooo

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    1. Ho letto che la PM non muore mai per davvero e che se la rinfreschi più volte la puoi rinsavire....poi ovviamente è da provare, finora io ancora non ne ho avuto occasione (e dico, meno male!). ^_^ Puoi sempre provare a rifarla, no?

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  5. Confesso subito la mia ignoranza in materia io e i lieviti non andiamo molto daccordo e non sai che piacere ho finalmente di leggere un post così dettagliato in merito,io ho bisogno di imparare e ti sono grata di averlo condiviso,finalmente qualcuno che mi spiega per bene il tutto GRAZIEEEE!!!
    la tua amelia mi sta troppo simpatica!
    Z&C

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    1. Grazie Ketty, è simpatica anche a me ^_^, mio marito dice che sono pazza perché mentre la rinfresco le parlo,io gli rispondo, 'mbè se è viva mi ascolta, no?' .... lo so.....confermo la pazzia, ma così mi sembra che la curi meglio, non so spiegartelo, tipo quando si parla alle piante mentre le annaffi!

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  6. Evito come la peste la pasta madre, benchè ne sia fortemente attratta, perchè mi manca il tempo di seguirla. La tua Amelia sembra una favola, ma in mano mia finirebbe nel cassonetto nel giro di una settimana. Seguirò con tanto piacere i tuoi progetti, ma di mio resterò sempre fedele al lievito classico mi sa...

    L'angolo della Casalinga, ricette veloci e facili

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    1. Anche io, Monica, ero terrorizzata, ma so per esperienza che le paure vanno affrontate, anche se ci sono insidie e fallimenti, perciò ho voluto provare. Se muore, la rifaccio, ma se vive e si sviluppa, la porterò in trionfo nei miei preparati dolciari e non, comunque vada sarà un successo, vedrai ;-)

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  7. Bravissima ! Io non ho mai provato perché mi sembra difficile, ma chi sa ... Quando racconti non sembra proprio difficile ! Buon proseguimento e buon fine settimana !

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    1. Guarda Claudia, ci sono anche tanti video su you tube che spiega il passo passo e la difficoltà è davvero minima, giuro, forse anche da quelli che ho trovato un po' di coraggio per affrontare la 'bestia' ... dopo anni in cui volevo tentare....ma c'è un momento per tutto, evidentemente questo era il mio momento, il tuo, chissà, arriverà presto ;-)

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  8. Eccolo qui! Io mio si chiama Giorgino...ti seguirò..vedo che procedi bene. Anch'io mi sono aiutata seguendo i consigli di Sara Papa, ma molto ho appreso anche sul web. Aspetto di vedere la 'crescita'

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    1. eh già, dal web si leggono tante cose, tanti consigli, tante esperienze, ma poi come ho scritto sul primo post, dipende tutto da molti fattori esterni.
      Comunque vedremo dove arriverà Amelia, spero che vada avanti ancora e ancora....

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