L’ho ammetto:
quest’estate sono leggermente lievitata, come avrebbe detto la mia insegnante
delle medie “sei una falsa magra”, in effetti di magro c’è ben poco, ecco forse
i polsi e le caviglie, ma tutto il resto mi si è ampliato. Il brutto delle diete
non è tanto raggiungere il peso forma è mantenerlo, perché non so voi, ma io
ogni volta che mi metto a dieta, l’obiettivo lo raggiungo, ma poi per
mantenerlo devo fare il diavolo a quattro! E puntualmente dopo qualche mese
sono punto e accapo, grrrrrrr!
Ho sempre
pensato di essere io quella al contrario, vi spiego meglio: matrimonio in
vista? L’unica che non ha perso un etto ero io, e a chi mi diceva ‘vedrai
quanto perderai’ guardavo laconica e torva aspettando la perdita, ma il nulla;
pertanto giorno del mio matrimonio unica sposa con tutta la zavorra addosso!
Prima dieta
seria nel lontano 2001, presso un professionista del campo, un dietologo con la
‘D’ maiuscola. Mi ero detta ‘ questa volta farò faville’ eccerto Vale, le
faville le hai fatte, ti sei ammazzata di ginnastica, nuoto e pesavi anche l’aria
che respiravi, i chili son andati via in 4 mesi ed avevo raggiunto un vitino da
vespa senza l’asportazione di alcuna costola, stavo da dio nei miei 57 kg,
anche se la gente maligna mi diceva ‘nooooooooooo, hai perso troppo, stavi
meglio prima’, ‘prima?’ no vi rendete conto la gente, gode sempre sulle
sventure degli altri, come se provasse piacere a vederci schiattare per
raggiungere poi il peso forma, perché certo non ero una silfide, però stavo
davvero bene. Ecco ora io nulla mi vogliano i nutrizionisti, dietologi o
comunque i professionisti del ramo, ma io sono pienamente in disaccordo sulla
dieta di mantenimento, perché se una deve stare a stecchetto 4/5 mesi, tra
alimentazione, nuoto, ginnastica, 10.000 passi al giorno e poi dopo suddetto
periodo si vede reinserirsi alimenti che col tempo provocano nuovamente
sovrappeso, dico io ma perché non continuare a mangiare ciò che è prescritto
nella dieta alimentare che ci ha fatto perdere tutto il peso? Non sarebbe più
saggio evitando così inutili coinvolgimenti a cibi che se prima ci facevano
ingrassare, dopo la dieta dovrebbero farci dimagrire? Ecco questo punto non mi
è chiaro soprattutto perché ho provato sulla mia pelle il risultato, e vi
confermo che se continuate ad ingerire le pietanze prescritte nella dieta non
prenderete neanche un misero etto, se invece, riprendete a mangiare con quella
di mantenimento, tempo un paio di mesi e starete punto e accapo.
La 2^ esperienza
l’ho fatta nel 2006 presso un
nutrizionista, che a differenza del dietologo, non mi faceva pesare un
tubo e mi permetteva di mangiare 6 piccoli pasti al giorno con il week end allo
sbando, nel senso che potevamo mangiare (io e
mio marito, perché ve lo dico, preparare 100 cucine mentre si è a dieta
è deleterio) il sabato sera pizza e birra o coca, domenica a pranzo un primo
carico, che non significa che c’era il tritolo bensì era ripieno, tipo
tortellini, ravioli, lasagna, ecc e dulcisis in fundo il dessert…..ahaaaaaaaa
mio momento catartico della settimana, ovviamente una porzione non tutta la
torta. Il brutto di questa dieta era che dopo il week end impiegavamo 4 giorni
a perdere peso, infatti ci pesavamo il giovedì, per non sentirci dire che
avevamo sgarrato. Anche in questa dieta persi abbastanza, ma a differenza dell’altra
non c’era poi una dieta di mantenimento, perché il nutrizionista vi insegna a
mangiare bene, infatti a seconda del periodo, noi mangiavamo castagne, uva,
fichi, cachi, panettone, colomba, uova di pasqua, cocomeri, gelato, sempre
rispettando la porzione. Con questa dieta persi abbastanza circa 8 chili, nei
punti giusti, mantenni il risultato per bene 2 anni, guarda caso coincise con l’anno
dei miei esperimenti culinari, da allora non ho più smesso e ho dovuto lottare
con me stessa per mantenere un certo peso, sperimentando inoltre libri lambertiani o dukaniani, con scarsi
risultati, ma quest’estate tutto si è andato a
far benedire… il primo che mi dice che l’estate fa perdere peso lo monto! Toccato
nuovamente il fondo riparto da oggi, non vi scrivo il peso, ma vi dico che ne è
abbastanza, e vi comunicherò settimanalmente il risultato perso. Ma non temete,
continuerò a mostrarvi le mie dolcezze, con l’unica differenza che andranno
nelle fauci di qualcun altro, sigh L!
Per oggi vi
dedico questa ricetta per l’appunto dietetica, però non prendetemi sempre in
parola, sempre un dolce è.
Dolce DI Yogurt e Cacao (senza aggiunti di grassi)
Ingredienti:
100 gr farina 00
3 uova
180 gr zucchero
125 gr yogurt bianco naturale
50 gr cacao amaro in polvere
200 ml latte
1 cucchiaino lievito per dolci
1 bustina vanillina
zucchero a velo per la decorazione
3 uova
180 gr zucchero
125 gr yogurt bianco naturale
50 gr cacao amaro in polvere
200 ml latte
1 cucchiaino lievito per dolci
1 bustina vanillina
zucchero a velo per la decorazione
Procedimento:
In una ciotola
sbattere a lungo le uova con lo zucchero, fino a raddoppiare il loro volume.
Aggiungere il
cacao setacciato,
a parte unire il latte con lo yogurt , la vanillina e il
lievito,
aggiungere la farina poco per volta, mescolando ad ogni aggiunta dal
basso verso l'alto per non smontare il composto.
Imburrare lo
stampo (se proprio state a dieta dieta, foderate con carta forno bagnata e
strizzata) e versarci il composto.
Mettere in forno
preriscaldato a 180° per 50/60 minuti.
Togliere dal forno, far freddare e decorare con lo zucchero a velo.
Togliere dal forno, far freddare e decorare con lo zucchero a velo.
N.B. Resta
abbastanza umido all’interno.
grazie per la ricetta..ti ho scoperta solo oggi ma mi sei simpatica
RispondiEliminaGrazie a te per essere passata ed aver lasciato commenti!
RispondiEliminaUn abbraccio,
Vale