Buongiorno! Oggi
sono in piena attività dalle 7.15 di questa mattina. Il motivo? Si evince dal
titolo del post, essì domani c’è la messa di due settimane della scomparsa di
nonna, e mia zia, sua nuora, ha deciso con mia madre e mia zia, nonché con suo
marito (i tre figli di nonna), di accogliere in casa dopo la messa tutti i
parenti stretti e gli amici che con affetto saranno presenti alla messa, un po’
stile americano, non trovate? Così lei, l’organizzatrice, preparerà il suo ½ buffet
che con il mio ½ formeremo un buffet intero J .
La mia parte
comprende 2 kg di rustici misti, uno chiffon cake che mia zia adora, e un
tiramisù particolare, che piacerà molto alle mie followers allergiche/intolleranti…
Finora ho
preparato il tiramisù e i due kg di rustici misti che vi mostro subito, ho
ancora da fare, però, lo chiffon cake, la stanchezza, purtroppo comincia a
farsi sentire, ma non temete, per fine mattinata, vi mostrerò anche lui.
Così bando alle
chiacchiere, che si aprano le danze!
Ingredienti:
250 gr farina 00 Il Molino Chiavazza
250 gr farina manitoba il Molino Chiavazza
150 gr acqua tiepida
100 gr latte tiepido
50 gr olio di girasole
15 gr di sale
5 gr di zucchero
½ cubetto di lievito di birra
Procedimento:
Fate sciogliere il lievito nei liquidi
tiepidi con lo zucchero e fate riposare per 20 minuti in luogo caldo.
Se avete la planetaria versate le farine e il
sale con il lievito riposato e cominciate a mescolare con la frusta a spirale
(se non avete l’attrezzatura, potete lavorare a mano, l’unico inconveniente è
che dovrete impastare a mano per 10/15 minuti fino a quando non otterrete un
impasto liscio ed elastico).
Fare lievitare coperto da pellicola in un
luogo caldo o comunque lontano da correnti per una ventina di minuti.
Una volta trascorso il tempo, non sarà
lievitato molto, prendete piccoli pezzi, stendeteli con un mattarello, come se
faceste il procedimento della pizza,
con una rotella tagliente, create partendo
dal centro tanti spicchi di impasto, in ognuno adagiate il ripieno, nel mio
caso pezzetti di wurstel,
ma potete inserire qualsiasi salume, verdura o
formaggio, a vostro piacere.
Arrotolate dalla base dei due angoli verso la
punta, tirando un po’ la pasta verso l’esterno. Fate la classica forma da
croissant.
Adagiate in una teglia, spennellateli di
latte e infornateli a 180/190° per circa 20 minuti, come si dora la superficie
sono pronti. Prima di farli freddare spennellarli nuovamente con il latte.
Sono ottimi anche cotti vuoti e farciti a
freddo come dei piccoli sandwiches.
Ne escono circa 35 pezzi, 1 kg circa.
Per i Salatini Simil croissant ho usato farine de
Questi rustici
usano come base la pasta sfoglia, non me ne vogliate, ma non ho avuto tempo in
questi giorni di preparare la sfoglia in casa, troppo poco tempo a
disposizione, ma mi sono ripromessa di farvela vedere tramite video, quindi non
temete, e non temete neanche nell’usare quella già confezionata, perché anche
di sapore diverso, il risultato è comunque soddisfacente.
Rustici Misti
Ingredienti:
6 confezioni da
265 gr di pasta sfoglia già confezionata fresca
2 confezioni da
250 gr di wurstel di pollo formato grande
250 gr salame
tipo Milano
375 gr pancetta
arrotolata
100 gr formaggio
grattugiato
1 barattolo
pomodori secchi sott’olio
Procedimento:
Srotolate il
foglio di sfoglia, adagiateci sopra le fettine di salame (diciamo 125 gr a
sfoglia), spargete di formaggio grattugiato. Arrotolate con l’aiuto della
stessa carta forno della confezione, dal lato più lungo della sfoglia, fino a chiudere
in un rotolo tutta la sfoglia. Con l’aiuto di un forbice tagliate rondelle di
uno spesso re di 1 cm l’uno, adagiateli a distanza sulla teglia e cuocete in
forno a 190/200° per 10/15 minuti. Una volta cotti, sfornare e far freddare su
una griglia.
Questa è la mia
produzione:
Simil Tiramisù Senza Uova
Ingredienti:
250 gr di savoiardi
400 ml acqua calda
2 cucchiai caffè istantaneo solubile
500 gr mascarpone ottima qualità
170 gr latte intero concentrato zuccherato
Procedimento:
Mescolare il mascarpone con il latte intero concentrato,
rendendolo cremoso.
Nel frattempo, inzuppare velocemente il savoiardo nel caffè,
e
sistematelo dentro la pirofila (ovviamente a seconda della grandezza della
pirofila dovrete calcolare quanti savoiardi e caffè impiegare, nella mia il
quantitativo è questo).
Fare un primo strato di savoiardi inzuppati nel caffè,
un’abbondante spalmata di crema al mascarpone con una spolverata di cacao
amaro, e proseguire nel secondo strato, senza aggiungere il cacao.
Fate riposare un paio d’ore e al momento di servire aggiungete
una spolverata di cacao amaro o per i più golosi (come la sottoscritta) una
bella grattatina di cioccolato fondente a coprire tutta la superficie.
Un occhio di riguardo per gli amici allergici alle uova.
In sostituzione dei classici savoiardi, usate questa ricetta:
In sostituzione dei classici savoiardi, usate questa ricetta:
Savoiardo No Uova
Ingredienti:
380 g di farina
20 g di fecola di patate
80 g di frumina
100 g di margarina senza grassi idrogenati
180 g di zucchero di canna
170 g di latte di soia + 20 g di acqua (o 190 g di latte di riso)
2 cucchiai di sciroppo di riso
1 cucchiaino di bicarbonato
1/2 cucchiaino di vaniglia in polvere o estratto di vaniglia
2 cucchiaini di lievito per dolci
20 g di fecola di patate
80 g di frumina
100 g di margarina senza grassi idrogenati
180 g di zucchero di canna
170 g di latte di soia + 20 g di acqua (o 190 g di latte di riso)
2 cucchiai di sciroppo di riso
1 cucchiaino di bicarbonato
1/2 cucchiaino di vaniglia in polvere o estratto di vaniglia
2 cucchiaini di lievito per dolci
Procedimento:
In una ciotola capiente
setacciare per bene tutti gli ingredienti secchi, escluso lo zucchero. In
un’altra ciotola, sciogliere lo zucchero dentro il latte, aggiungere la
margarina, lasciata sciogliere a temperatura ambiente e unire agli ingredienti
secchi, sino a formare un impasto omogeneo e abbastanza appiccicoso. Lasciar
riposare in frigo per almeno un’ora.
Trascorso questo tempo accendere il forno a 190° e, aiutandosi con un cucchiaio e con le mani umide, prelevare delle piccole porzioni di impasto dalla ciotola e disporle su una teglia foderata di carta da forno. Lisciare la superficie dei biscotti con un dito bagnato d’acqua e infornare per 15 minuti, o sino a leggera doratura.
Trascorso questo tempo accendere il forno a 190° e, aiutandosi con un cucchiaio e con le mani umide, prelevare delle piccole porzioni di impasto dalla ciotola e disporle su una teglia foderata di carta da forno. Lisciare la superficie dei biscotti con un dito bagnato d’acqua e infornare per 15 minuti, o sino a leggera doratura.
Sfornare, lasciar raffreddare su
una gratella e conservare in un barattolo a chiusura ermetica.
Chiffon Cake Al Pompelmo
La ricetta è
quella di Angelica, alias Cozza del sito di Cookaround, che seguo fedelmente (o
quasi) perché mi viene sempre e dico sempre e riconfermo sempre, perfetto in
ogni sua parte: nell’altezza, nella morbidezza, nel sapore, nella consistenza…un
dolce pazzesco. Uniche varianti che apporto ogni volta che lo preparo, cambio un
ingrediente, ossia sostituisco l’acqua con qualche succo di frutta al momento
presente nel mio frigo, oggi c’era il pompelmo, per cui…! Aggiungo un uovo in più
se uso quelli medi invece degli extralarge di cui parla la nostra cookina, e lo
zucchero lo lascio integro. Vi trascrivo la mia versione.
Ingredienti:
285gr farina 00
300gr zucchero
7 uova medie (240
gr albumi così vi regolate sul numero
delle uova da usare+ 100 gr albumi)
195 ml succo di
pompelmo
120gr olio semi girasole
1 bustina lievito
dolci
1 cucchiaino di
cremore tartaro
1 pizzico sale
La scorza intera
di un limone bio
Procedimento:
Preriscaldare il
forno a 170°.
In un recipiente
piuttosto capiente mettiamo nell’ordine:
farina, zucchero,
lievito e sale, tipo fontana, al centro versare, sempre senza mescolare ancora,
olio, tuorli,
succo di frutta (o acqua), scorza, aromi.
Montare a neve
ferma gli albumi con il cremore tartaro.
Con l’aiuto di un
frullino elettrico mixare il composto di farine, fino a renderlo chiaro e
liscio.
Aggiungere a 2-3
riprese gli albumi montati a neve, mescolando con attenzione dal basso verso l’alto,
per non smontare il composto.
Usare lo stampo
del ciambellone americano (nel caso vi mancasse, dimezzando le dosi, andrà bene
anche uno semplice da ciambellone nostrano) senza né imburrare né oliare, così
com’è.
Infornare per 60
minuti a 170° e aggiungere altri 10 minuti a 180°,
se scurisce
troppo coprirlo con un foglio di alluminio.
Mi raccomando:
ogni forno è a sé, quindi controllate bene la cottura.
Una volta
sfornato, dovete lasciarlo a testa in giù, aiutandovi con due tazze messe al
contrario.
Quando è freddo,
con l’aiuto di una lama, seghettate tutto intorno per staccarlo dallo stampo e
adagiatelo sul vassoio.
Prova altezza!
N.B. Potete glassarlo,
come farò io questa sera, con 250 gr di zucchero a velo, 1 cucchiaino di succo
di limone e qualche goccia di pompelmo a seconda della consistenza che volete
raggiungere, oppure spolverarlo con zucchero a velo, o lasciarlo così.
Trovo l'idea del buffet dopo la messa davvero molto bella!Complimenti davvero!la tua parte di buffet è golosissima,brava!
RispondiEliminaCiao Mary, grazieeee, e ho anche finito lo chiffon....ora lo inserisco :-) !!!
EliminaVale
Eh brava Vale, mi dispiace solo per il brutto evento, ma fa parte della vita purtroppo!!!
RispondiEliminaEssì come ogni cosa Anto!
EliminaBaci baci,
Vale
Pensiero dolcissimo, la tua nonna sarà fiera di voi!
RispondiEliminaComplimenti per il tuo blog, mi sono appena unita alle tue lettrici passa da me se ti va, mi farebbe davvero piacere!
Ciao Emanueala (il tuo nome mi paice tantissimo, è anche il nome di mio nipote!!!!). Prima di tutto grazie per esserti aderita, come mia consuetudine, passo e mi iscrivo, perchè ricambio sempre!!!
EliminaE poi benvenuta nel mio blogghino(come lo chiamo io confidenzialmente).
Un abbraccio,
Vale
Mi lasceresti il nome del tuo blog....non mi fa accedere dai membri....uffi! Grazie!
Eliminabe che dirti è tutto una vera delizia..complimentiii sei stata bravissima
RispondiEliminaGrazie Tesoro!
Eliminainteressantissimo il tuo blog,complimenti!io mi chiamo Vanna e mi sono appena unita al tuo blog!se ti fa piacere ricambiare, ti aspetto!buona domenica!
RispondiEliminaBuongiorno e ben arrivata, sono felice che il mio bloghhino ti piaccia e sono felice d averti tra i miei lettori. Se trovo il tuo blog passo anche subito, altrimenti se non mi vedi, segnalamelo tu, ok?
EliminaBuona domenica anche a te e grazie!
Vale
beh un idea tutta londinese...il buffet..il senso della festa per ricordare con sorriso chi non c'è più...è giusto che sia cosi.chi va via non deve essere ricordato dentro una lacrima perchè impoverebbe i bei momenti che ci legano alla persona amata e scomparsa...dicono che il paradiso sia la bella e vera realtà dove le pene della vita scompaiono, e allora è giusto vivere un allontanamento cosi...in festa!
RispondiEliminaE' vero Simo, anche perchè la mia nonna era un tipo che amava stare tutti insieme, in modo conviviale, mangiando anche, perchè no, e poi eravamo tutti noi, i suoi nipoti che adorava, i suoi figli che amava, nuora e generi, e amici, che puntualmente faceva accomodare dicendo in dialetto ' alluchetv' ' (= sedetevi)...e poi una grande gioia per essere lì in onore e ricordo di lei...non potevamo fare cosa migliore e gradita, lei ne sarebbe stata felice, sono sicura! Grazie per essere passata.
EliminaN.b. Ho aggiunto una cosina per la ricetta del tiramisù speciale ;-)
Vale