Una Fetta Di Paradiso: Pensieri e Parole
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lunedì 20 novembre 2017

Il Mio 1° Giveaway Sul Canale Youtube

Buongiorno amiche e amici miei.
Nuovo giorno e nuovi traguardi.
Ricordo ancora quando raggiunsi i 1000 followers qui su Blogger, emozione e soddisfazione pure.

Ora il momento è arrivato anche sul mio canale Youtube e per l'occasione ho deciso di aprire un piccolo giveaway con piccoli premi pensati per voi donne.



Per partecipare è semplicissimo e non occorre l'iscrizione al canale.

Qualora foste interessati, vi lascio il link, per sbirciare e perché no, partecipare, è sufficiente un solo commento ^_^ .
D'altronde quando ci sono dei premi da vincere la settimana cambia sapore!

Vi aspetto numerosi.

Un bacione

venerdì 17 marzo 2017

Una nuova amica e un romanzo che non ti aspetti

Sono trascorsi ormai 9 giorni dalla giornata dell'8 marzo, ma ho desiderio di raccontarvi come ho trascorso questo giorno dedicato alle donne.

Chi mi conosce sa che non uso uscire a cena per spettacoli di bassa lega o incontri dell'ultim'ora come se negli altri giorni non ci si potesse incontrare con un'amica per un drink o una chiacchierata.

Quest'anno, non avevo in previsione nulla, fin quando, una cara amica (Gianna) mi ha proposta di accompagnarla alla lettura di 3 romanzi di altrettante 3 scrittrici emergenti, nella vicina Chieti.

Non vi nascondo che ho accettato con una certa remore, più che altro perché non avevo mai assistito ad una presentazione narrativa e per una piccola frazione di secondo mi sono sentita catapultata in un episodio di Sex and the city, quando Carrie leggeva pagine del suo romanzo.

L'evento era fissato per le ore 18, nella libreria al centro città.
La mia amica, amica di una delle scrittrici presenti, Moira Di Fabrizio,  insieme a lei, al marito e ad un amico, ci ha visti arrivare in libreria.
Lei visibilmente emozionata, un'agitazione velata da risate e fasi organizzative.

Il pomeriggio è stato sorprendente.
Le scrittrici, Moira Di Fabrizio, Anna Maria Pierdomenico e Sonia Bucciarelli, si sono susseguite in una lettura prorompente e intersecante, tra un romanzo e l'altro, iniziato con una protagonista corsara, Rebecca, conduttrice di un veliero, di volata "Oltre gli occhi" dell'assassino, per finire nell'eterno conflitto tra l'amore vero e la passione profonda per il proprio lavoro da archeologa.


Sembrava di trovarsi in un unico romanzo, cadenzato dalle voci ferme e suadenti di queste 3 donne capaci.

Ho appena terminato di leggere uno di questi.
Ho conosciuto un romanzo ricco di amore, dubbi, mistero, storia, passione, curiosità, aspettativa, commozione.
Una narrazione avventurosa di una donna, Julienne, la protagonista, alla ricerca dell'eterno conflitto, scelta tra l'amore per un porto sicuro o dedizione per un lavoro tanto amato tra le rovine egizie.

Tra le pagine traspare l'interesse dell'autrice per l'antico Egitto, e lo si evince dalle descrizioni minuziose dei sarcofagi, delle suppellettili, degli scavi archeologici effettuati dalla protagonista.
Come traspare l'amore incontrastato per Bernerd, il co-protagonista, un amore che la porterà lontana, verso scelte che le cambieranno l'esistenza.

Alcuni tratti dell'opera narrativa hanno catturato la mia attenzione di lettrice divoratrice di parole, meraviglia e sgomento sull'evolversi della trama, arpionata a queste pagine sin dai primi capitoli, con un ritmo lento che di colpo diventa incalzante, occhi avidi di conoscere le sorti della protagonista non troveranno pace fino al termine del romanzo, e procederete con l'animo tumultuoso in un andirivieni di sentimenti, colpi di scena, e l'intramontabile amore che vince su tutto.

Non vi anticipo altro, dovrete scoprirlo coi vostri occhi, cosa Moira Di Fabrizio è stata capace di realizzare nella sua "Ankh la chiave della vita":

<< Quella sera rimase nel cuore dei due innamorati come parte indelebile del loro essere...ma da quel momento le loro vicende imboccarono un percorso che nessuno dei due avrebbe mai immaginato>>.

Notizie sull'autrice Moira Di Fabrizio

Potrete trovare il romanzo "Ankh la chiave nella vita" su 
www.youcanprint.it
www.amazon.it
www.ibs.it



Grazie per l'attenzione, buon pomeriggio e buon inizio week end

Valentina

lunedì 23 gennaio 2017

1° Post Nuovo Anno: 2017 già ti sei fatto riconoscere!

Buongiorno e buon anno, rientro qui dopo quasi un mese, ahimè con un mese di stallo forzato.
Faccio capolino in punta di piedi, ho intravisto alcune persone che si sono cancellate dal mio account del blog, capisco il motivo ma non lo condivido, ma come in tutte le cose, c'est la vie!

Torno con novità? No, ancora in cerca di un lavoro, ancora ad inviare Cv che ormai anche la mia stampante rigetta e quasi non ne può più, ancora con la speranza, sempre ultima a morire che qualcosina di buono questo 2017 possa portare, anche se queste 3 prime settimane mi hanno reso antipatico l'anno appena cominciato: nevicate copiose, smottamenti, terremoti, esondazioni, tragedia per la slavina da tutti, ahimè, sentita e vista e seguita, della vicina Farindola, settimana scorsa la fine del mondo qui in Abruzzo, e a Pescara e nelle sue province e a Teramo; sto avendo problemini di salute che mi hanno portato a fare delle analisi ed ora sto cercando di 'allietarmi' nel rimettermi in sesto ... direi che come inizio non c'è male, grazie!

Ora cosa si fa? Oltre che contare i danni, i morti, questo poteva non succedere se tizio avesse, questo non va bene se caio poteva, ed altre menate simili, che accadono sempre e dico sempre a tragedia compiuta, cosa si fa? Ci si rimbocca le maniche ovvio, come sempre, per andare avanti, per sopravvivere senza genitori, per ritrovarsi senza la famiglia, senza una casa, senza un lavoro.

La vita è la vita.

Oggi a me domani a te.

Oggi ci sei e domani chi lo sa.

Quante altre frasi simili mi son venute in mente in questi gironi di attesa, attesa che Edoardo potesse ritrovare almeno il papà, già estratto dalle macerie e già senza vita tra le vittime, pregare, piangere, senza darsi un perché di tale violenza della Natura che ha portato via tanti compaesani abruzzesi dalle loro famiglie.

Sarò retorica ma questa tragedia mi ha toccata dentro.
Uno va in vacanza e trova la morte.

Non so voi, ma noi qui abbiamo vissuto attimi di paura, di speranza, di rabbia, di orgoglio, di felicità e di tristezza, un misto di sentimenti che ancora fanno capolino nei nostri cuori martoriati da tutto ciò capitato in questi 22 giorni del nuovo anno ... Per non contare i 16 ragazzi ungheresi a Verona e tutte le altre notizie, passate in secondo piano, avutesi in queste settimane pregne.

Avrei voluto parlarvi di qualcosa di bello, perché tornavo dopo 1 mese, ma non riesco a produrre niente di più di questo.

Mi spiace.

Vi auguro, comunque, un buon inizio settimana e ... Natura? Ti prego, dacci tregua!



domenica 11 dicembre 2016

Walt e ..... me

Le citazioni....gli aforismi....le frasi dei famosi....sono giorni che mi imbatto in queste .... chiamiamole 'frasi' e rifletto....ce n'è una che mi salta sempre all'occhio e a tal proposito, se siete amanti del genere, voglio consigliarvi un film che a me ha aperto un mondo, fino ad allora solo di immaginazione, sto parlando di Walt - Prima di Topolino, per i molti questo titolo non dirà molto, ma per chi è della mia generazione ed è stato 'svezzato' con cartoni animati, cortometraggi, e movie di Walt Disney saprà davvero di cosa stia parlando.

Walt Disney è ritenuto il padre dei film di animazione del XX secolo.
Dopo la visione di questo capolavoro non sono stata più la stessa e ammetto che anche il film Saving Mr. Banks, mi ha lasciato delle riflessioni.

Tornando alle citazioni, una frase che Walt disse una volta è stata:
...e aggiungo io, 'guardate che impero ha creato perché lo ha sognato'.

Mi rimbomba nelle orecchie, sempre, qualsiasi cosa io faccia.

Non so se a voi capita con altre frasi, e se così fosse, scrivetemelo qui sotto, fatemi sentire meno sola, ma a me capita questo da un po'.

Questo progetto che ho in corso d'opera sul canale YT e qui sul blog non mi porterà fama e successo, non mi farà trovare lavoro o conoscere aziende che vogliano collaborare con il blog, la gente non mi spedirà e-mail di congratulazioni per il lavoro svolto, non succederà niente di tutto questo, ma in cuor mio, so, che portando a termine questo progetto, l'unico pensato ed ideato in questo lungo 2016 che di #maiunagioia me ne ha portate a bizzeffe, ecco dicevo, questo progetto in cui ho creduto e credo vivamente anche adesso su cui ci sto lavorando quotidianamente, è per me una sfida sognata in questi ultimi anni 'incompiuti' e 'vacui' e portarla a termine sarà un risultato forte, una rivincita sui mille NO che hanno allietato la mia vita nell'ultimo periodo, so, forse appaio sdolcinata e rarefatta con queste parole, ma credetemi se vi dico che veramente se puoi sognarlo, puoi farlo', Walt aveva ragione, certo io in piccolo, non avrò un impero, ma avrò la conferma che se si vuole fare una cosa, con l'impegno, la tenacia, la pazienza, la costanza, la gioia nel cuore, l'obiettivo prefissato sarà raggiungibile.

Ecco, volevo condividere con voi questo mio pensiero che mi è entrato in testa da un po' e volevo renderlo reale a parole, il famoso nero su bianco.

Vi abbraccio tutti e buona domenica.

Valentina


giovedì 1 dicembre 2016

Christmas Advent Calendar - Work In Progress

Buona sera ... veramente e quasi buona notte! 

Finalmente ci siamo, il progetto sta prendendo forma.

Sono stati e saranno giorni duri, ma dopo quasi 5 anni di idee e tentativi, posso dire di avercela quasi fatta.
L'idea era nata per gioco, poi l'ho sviluppata e sviscerata, fino a quando ho 'partorito' e messo in atto.

Da domani, per ogni giorno, sul canale Youtube e quindi qui nel blog, vi allieterò con una 'casellina' diversa al giorno in un Calendario Dell'Avvento virtuale, sperando di sorprendervi con idee e spunti per queste prossime festività natalizie.




Per ora vi saluto e vi abbraccio e vi auguro




Valentina


giovedì 22 settembre 2016

Novità in arrivo ...

Ho avuto un'idea e ultimamente, credetemi, è oro colato averne una che mi piaccia.

Sto lavorando con passione all'editing di video ricette sul mio canale YouTube e probabilmente sta portando via un po' di tempo al blog, che ho lasciato leggermente non curato negli ultimi mesi, ma questo fatto di riprendere, piuttosto che fotografare, mi sta appassionando e non poco.

Così sto cercando di far crescere il mio canale con ricette che troverete lì, ma non qui.

Troverete tra i vari link, a destra della home page, sopra la mia testa, anche quello diretto a YouTube e se vi fa piacere potrete iscrivervi anche lì, cosicché possiate restare in collegamento anche con quella parte del mio mondo che si sta popolando di ricette in queste ultime settimane.

Continuerò a pubblicare anche qui, altrimenti non avrebbe senso, probabilmente una ricetta settimanale, visto che su YouTube saranno due originali, con uscita una di martedì e una di venerdì, alle ore 14.00, e una che andrà in onda ogni 25 del mese alle ore 14.00.

La ricetta del 25 di ogni mese farà parte di una nuova playlist, chiamata 'Ricette REMAKE' in cui proporrò video con ricette viste, lette e trovate online, che mi hanno suscitato interesse.
Ovviamente ci sarà il link diretto alla originale, così io popolerò di nuovi video il canale e voi avrete visite di utenti provenienti anche da questo social network.

Spero che l'idea vi piaccia, se avete qualche idea da suggerire, potreste lasciarmela scritta sotto nei commenti, vedrò poi sul da farsi.

Grazie per aver letto fino a qui.

Un abbraccio

Vale






venerdì 8 gennaio 2016

Ringraziamenti, Progetti E ....

 A fine anno è approdato sul mio sito/blog il nuovo template.

Bianco, semplice e lineare come lo agognavo da tempo.

La creatrice di cotanta bellezza, colei che ho fatto impazzire per l'immagine dell'insegna e che mi è stata dietro, senza fare una piega, rispettando i miei desideri e anche di più, l'unica e sola 
Viviana del sito Il Solletico nel cuore.

Oltre che una buona amica, è anche una brava professionista nel settore del web design.

Vi consiglio caldamente di rifornirvi da Lei per una nuova grafica o perché no, per consigli e dritte di questo campo. 

Oltre al fatto che è un'ottima cuoca, basta ammirare tutti i suoi manicaretti.

Grazie Vi, per il lavoro e il tempo che mi hai dedicato.



Approfitto di questo post di ringraziamenti, per anticiparvi che presto ci saranno delle novità in merito al mio canale You Tube.

Se non vi siete mai iscritti, vi aspetto numerosi, intanto, con sottofondi alla Tim Burton,

 oggi ho pubblicato questo video con la ricetta del pan di Spagna che spesso uso nelle mie torte.

Enjoy it!




lunedì 24 agosto 2015

Vincitori Contest "Non c'è 2 senza 3"

Finalmente ci siamo, perdonate il forte ritardo ma questo mese l'ho dedicato allo sport e sono stata poco propensa ad interagire con il web, inoltre come vi avevo anticipato in questo post, io e Consuelo abbiamo avuto qualche intoppo per raggiungere la decisione finale.

Ma ora senza ulteriori indugi veniamo alla proclamazione dei vincitori.
Foto dal web

Al 1° posto la ricetta che si aggiudica il buono di 25€ da spendere in uno dei siti più conosciuti del web è ... rullo di tamburi .... 
con le sue polpette di lenticchie, lei si è aggiudicata il punteggio più alto, un bel 26.

Al 2° posto la ricetta che si aggiudica la borsa porta bottiglie refrigerante è 
con la sua torta Saint Honorè, il suo punteggio è stato 25.

Al 3° posto la ricetta che si aggiudica il canovaccio marcato Gabel è
con la sua crema di patate e porri, il suo punteggio è stato 24.


Ringrazio Consuelo per la pazienza e il tempo che mi ha dedicato,  tutte le partecipanti per le loro splendide rivisitazioni e complimenti alle 3 vincitrici.

Invito, infine, le vincitrici a spedirmi all'indirizzo
unafettadiparadiso@live.it
i loro indirizzi.
A settembre provvederò alla spedizione dei regalini.

Un bacio a tutti!

P.S. Cara Enrica rifarò la tua ricetta a settembre, ora sono in ristrettezze dietetiche e non posso mangiare legumi, ma ti prometto, che la eseguirò nella mia cucina quanto prima ;-) .





lunedì 17 agosto 2015

Aggiornamento Votazione Contest E Sì, Sono Viva!

Amiche ed amici volevo aggiornarvi sugli ultimi eventi della vita di UnaFetta.

Per quanto riguarda la proclamazione dei vincitori del contest "Non c'è 2 senza 3" confidate in noi, stiamo arrivando.
In realtà le votazioni ci stanno portando via un po' di tempo, e ce ne sono state già 2, in quanto non coincidevano i voti finali, ma stiamo raggiungendo una decisione, quindi portate pazienza ancora qualche giorno, please! 


Foto dal web

Spero abbiate o stiate passando delle belle vacanze, io sono in ferie dal blog ma non in ferie nella vita, continuo la dieta, sto lottando quotidianamente con il mio metabolismo, che non ne vuole sapere di far scendere il peso, sgarri zero, movimento a gogo (a tal proposito tra qualche giorno vi mostro qualcosina), regime alimentare seguito alla lettera, e una forza d'animo da far paura. Difatti sebbene l'ago della bilancia sia praticamente immobile, non demordo e continuo ancora più combattiva e motivata.
Chili persi pochini, ma centimetri tantini, perciò stringo i denti e vado avanti!

Vi auguro un buon proseguimento di questo Agosto 2015, ci sentiamo prestissimo, promesso.

Un abbraccio a tutti!


giovedì 14 maggio 2015

30 Aprile 2015: Premiazione Contest "La Mia Toscana"

Come al solito porto ritardo, ma arrivo, ormai in ultimo rispetto alle altre concorrenti, nel descrivervi questa bella esperienza vissuta il 30 aprile 2015 presso l'agenzia formativa VersilaFormat , esperienza regalata grazie al contest "La mia Toscana" organizzato dalla Consuelo del web de I biscotti della zia.

L'emozione di leggermi tra le 10 finaliste, l'eccitazione di vedere tra le altre concorrenti, Stefania di Crema e panna, di conoscere altre bravissime blogger, ma ancora più grande la felicità quando mio marito mi ha detto che mi avrebbe accompagnata a vivere quest'esperienza pazzesca.

I giorni prima ho prenotato, grazie ad una dritta di Stefania, un bed & breakfast vicino alla scuola.
La signora Lory, proprietaria dell'albergo, è stata gentilissima.

Peraltro la sera del nostro arrivo, presso la struttura, ci siamo ritrovate io, Consuelo, Stefania e Sara (Pixelicious), a cenare, insieme ai nostri mariti/compagni.

Non vi dico l'emozione nell'incontrare le amiche di sempre, quelle con cui parli tutti i giorni attraverso i nostri blog, le nostre ricette, vederle lì, dal vivo, poterle abbracciare forte forte, parlare con loro a voce, ascoltare dal vero le loro vite.

La serata trascorsa la porterò sempre come un ottimo ricordo, la 'riccioluta ramata' (Consuelo) è un vulcano nel vero senso della parola. Stefania è una donna gentile e pacata. Sara una chiacchierona e simpatica ragazza.
La serata è scivolata via in men che non si dica, tra piatti di pesce, due chiacchiere, pizza e gnocchi al ragù.

Il giorno seguente alle 10.00 eravamo tutte presso l'agenzia VersilaFormat, dove Consuelo e il direttore ci hanno raccontato la dinamica della giornata, gli sponsor che hanno fornito i regali per la premiazione, ci hanno introdotto lo chef Franco Manfredi, un professionista nel suo settore, disponibile e gentile.
A sorpresa per la vincitrice e per tutte noi, anche una televisione locale Canale50 a riprendere l'evento.

La prima classificata è stata Beatitudine in cucina con le Pappardelle di castagne con cavolo nero e salsiccia; la seconda Sara di Pixelcicious con Bicchieri di pappa al pomodoro con crema di bufala al basilico e dadolata di seppie al nero; la terza classificata DNA culinario con il Berlingozzo; le altre 7 finaliste, arrivate a pari merito, tutte al 4° posto.

Qui la mia premiazione:  

Un grembiule, un affetta mela/patata, un ricettario con le nostre ricette [Un'altra sorpresa sarà che non uno, ma ben 3 ristoranti Italo-Australiani, gemellati con la scuola, selezioneranno un paio di ricette e le inseriranno nei loro menu, presto sapremo il responso].

 lo scatto con tutti i partecipanti presenti 

Io all'opera nella cucina professionale (quanto mi è mancata!) 
Queste foto sono state scattate
 da Consuelo, I biscotti della zia


Una panoramica del buffet che hanno preparato lo chef e l'assistente, Ivan Giordano 

Io e Stefania prima di salutarci 

Ecco, volevo rendervi partecipi di una giornata in cui l'amicizia, la tradizione italiana e la buona tavola hanno fatto da padrone.


sabato 4 aprile 2015

Incidente Auto Mercoledì 1° Aprile 2015 ... E Sono Ancora Qui ...

Intanto voglio ringraziare tutte voi per il vostro affetto <3.

Mercoledì ero abbastanza stonata e stravolta per l'accaduto, che vi racconto per tranquillizzarvi.

Mercoledì mattina alle 10.00 ero in città per un appuntamento al dentista. Avendo terminato prima del tempo previsto, così ho raggiunto mia cugina al parco, dove era in compagnia di un'amica con la figlia.
Siamo state a prendere il sole e chiacchierare per un'oretta, poi abbiamo deciso di tornare a casa.

L'ho accompagnata a riprendere la sua auto, lasciata poco distante da lì e siamo andate a casa sua.

La mattinata era così assolata e mi sentivo così bene, rilassata.
Avevo un altro appuntamento, così alle 12.15 l'ho salutata e sono andata via.

Di solito passo in un'altra via secondaria, ma siccome avevo parcheggiato più vicino alla strada principale, decisi all'ultimo minuto, di scendere da lì.
Mia cugina abita in cima ad una collina, e la strada che scende, la principale ha una forte pendenza, difatti è una collina panoramica la sua.
Nella discesa ci sono 3 incroci, uno grande con strade che si intersecano a doppio senso e con due STOP prima dell'intersezione, e due più piccole con strade a T, ossia senza uscite, con segnaletica verticale ed orizzontale di DARE LA PRECEDENZA.

Chi mi conosce sa che vado molto, ma molto piano in auto, e in quella strada, ancora di più, cammino frenata con l'auto, perché le macchine che si immettono sulla principale, spesso (quasi sempre), non rispettano la segnaletica.

Ero quasi arrivata alla fine della discesa, in prossimità dell'ultimo incrocio a T, quando un'auto mi ha tagliato la strada, lo schianto e poi il panico.

La dinamica è stata che l'auto non mi ha dato la precedenza uscendo ad una velocità sostenuta dal vicolo sulla mia destra, me lo sono ritrovato al centro dell'incrocio e non ho potuto fare niente, ne frenare ne sterzare il volante, così, alla mia andatura di circa 20 km orari ho creato un perno a cui l'auto che passava correndo si è appigliata e mi ha trascinata alla corsia di sinistra, causando una sorta di crash test.
Non avendo ne frenato ne sterzato la mia auto non si è allontanata di molto, mentre la sua, di questo signore, si è schiantata sul muretto ed è scesa nel fosso del marciapiede ad angolo sulla via di sinistra.

La mia auto si è così ridotta: 


Mentre la macchina del signore che correva in Formula Uno:
 il lato sinistro dove è avvenuto l'impatto, lo ha catapultato contro il muro provocando la rottura della plancia, la ruota posteriore destra rientrata dentro, l'apertura di 3 airbag, due laterali ed uno frontale, per non parlare del lato destro dell'auto tutto ammaccato e rigato.
La sua auto, a detta di mio marito, era da buttare.

In quella strada, la sua, la velocità doveva essere al di sotto dei 50 all'ora, ma lui, che poi scoprimmo non essere di città ma di un paese fuori, andava abbastanza veloce, e soprattutto non ha rispettato la segnaletica ben visibile sulla strada percorsa.

Al momento dell'impatto, ero terrorizzata, sono rimasta con le mani sul volante per tutto il tempo, piangendo, fino all'arrivo dell'ambulanza. E' stato il paramedico a staccarmi le mani, ed accompagnarmi sull'ambulanza, non sono voluta scendere ne con mia cugina, giunta sul posto dopo una mia chiamata, ne con mio marito, giunto anche lui dopo una telefonata, le uniche cose che sono riuscita a fare sono state le telefonate, per il resto ero terrorizzata ed impirata.
Difatti la dottoressa al pronto soccorso mi ha detto che con l'urto ho avuto una forte contrattura alla cervicale, alle spalle sotto alle scapole, e alla schiena.
Collare morbido per una settimana, antidolorifici per 5 giorni.

Uscita dal pronto soccorso alle 15.30 il mio unico desiderio era di tornare a casa per recuperare un po' di energie, invece, siamo andati al dipartimento dei vigili urbani perché dovevo lasciare la mia testimonianza, ma una volta giunti lì ci dicono che l'ufficio sinistri riapriva l'indomani mattina, quindi siamo andati via.
Siamo passati dal carrozziere per vedere l'auto, io sono rimasta in auto perché ero rintronata e stanca, mio marito non usciva più, siamo rimasti una buona mezz'ora, forse anche di più.
Nel frattempo mi hanno ricontattato i vigili, quindi siamo tornati nuovamente al dipartimento, aspettato e poi rilasciata la dichiarazione.

Forse potevo tornare a casa, erano quasi le 19, invece mio marito si è fermato anche all'officina del carro attrezzi, insomma una volta giunta a casa, ero stravolta, stanca, dolorante, assonnata, e forse sono riuscita a capirci qualcosa il giorno seguente, quando ho iniziato ad accusare male al ginocchio destro, lo sentivo gonfio. 

Sono andata dal medico di base che mi ha trovato un ematoma, quindi cura con il ghiaccio e raggi x prescritti per controllare e stare tranquilli.

Per il momento non accuso altri dolori, a parte la schiena, il collo, le spalle e il ginocchio quando appoggio il piede  a terra. Quando tolgo il collare durante i pasti accuso giramenti di testa, ma tutto sommato sto bene.

Consiglio vivamente di mantenere un'andatura lenta, anche al di sotto dei limiti di velocità, per evitare di incorrere a danni peggiori, se fossi andata anche solo a 50 all'ora l'impatto sarebbe stato molto più violento e i danni molto probabilmente più gravosi.

Ora saranno i periti a decidere sul da farsi, comunque i vigili urbani hanno preso anche i rilievi dell'incidente.

Io giro pagina, nel frattempo, sperando che questo 2015 prosegua senza troppi intoppi ...



lunedì 15 dicembre 2014

Giveaway Natalizio

Sono andata a fare visita ad un'amica Seleny Luna, la quale passa spessissimo a lasciarmi commenti e trovo nel suo blog , un luogo tanto dolce con oggetti e bigiotteria molto carini creati in Fimo, un post ricco di giveaway a cui partecipare e sono rimasta affascinata da uno in particolare soprattutto per l'argomento e l'immagine che sovrasta il banner: il Grinch.

Il blog che ha proposto questo giveaway è Serena ricomincia da qui, un blog dedicato interamente ai libri e alle recensioni degli stessi. Amante della lettura quale sono, come potevo non parteciparvi? 
Soprattutto perché il regolamento è di una facilità disarmante, ma qui potrete trovare le regole e invito tutti i miei contatti di farle visita perché è un blog molto carino. 


Io ho fatto le mie scelte e voi, cosa aspettate?

Un abbraccio a tutti!



lunedì 1 dicembre 2014

Oggi

Oggi 1° dicembre.

Oggi giornata mondiale contro la lotta all'AIDS.

Da oggi  -24 giorni a Natale.

Oggi preludio buoni propositi per l'anno nuovo.

Oggi 5 anni compie il blog dell'Araba Nazionale.

Nessun pensiero, nessuna critica, nessuna idea Stef ...

... oggi va così ... 


... oggi decido solo di partecipare al tuo giveaway.



giovedì 13 novembre 2014

Scatole Porta Biscotti Hand Made

In questi giorni ho cercato sul web vari modelli di scatoline per contenere biscotti, cioccolatini e quant'altro di piccola pasticceria, Natale si avvicina e non voglio ritrovarmi come gli anni passati in cui mi impanicavo perché non riuscivo a trovare nei negozi mini box adatti all'occorrenza. 

Alla fine tra colla, scotch, cartoncini vari mi sono impelagata in progetti vari, ma poi mi son detta, 'perché non riciclare?'.

E così avevo delle scatole da tè di varie misure, armata di forbici, colla, fogli trasparenti e carta regalo a stampa natalizia (nel mio caso di Star), mi sono data al riciclo e il risultato mi è piaciuto talmente tanto che ora vado alla ricerca di queste mini scatole in giro tra i parenti.

Occorrente:

scatole da tè
1 foglio di carta da regalo
1 foglio di carta trasparente
colla a stick
forbici
righello
matita

Procedimento:

Si prende la scatola in questione, nel mio caso conteneva 52 bustine da te, quindi è leggermente più grande di quelle classiche.
Prendere la carta da regalo, posizionare la scatola sopra e prendere le misure sui laterali della scatola.  

Prendere le misure sul lato che si chiude della scatola, circa 1 cm dai bordi, e con la matita e il righello disegnare un rettangolo, che poi con le forbici ritaglierete ed eliminerete.

Prendete poi le stesse misure sul foglio di carta trasparente, passate un po' di colla nella parte interna e adagiatevi il foglio trasparente 

Procedete ad incollare la carta da regalo sulla scatola, fino ad ottenere questo 

Io ho trovato più semplice lasciare la scatola costruita, altrimenti potreste aprirla con l'accortezza di non rovinare i lembi di chiusura e procedere tipo mascherina sulla carta regalo, poi una volta foderata tutta la scatola, richiudete i lembi incollandoli per bene.

Comunque procediate la scatola si formerà sotto i vostri occhi.

Queste sono quelle che ho foderato questa mattina, ovviamente potrete usare tutti i tipi di carta regalo che volete. 
Trovo che sia un ottimo modo per riciclare ed ottenere delle mini box adatte per ogni occasione, basta sostituire la carta regalo.

La finestrella trasparente è ideale per scorgere l'interno del contenuto.

Spero di avervi dato un'idea carina per Natale e per i vostri regalini home made.

Un abbraccio a tutti!



giovedì 2 ottobre 2014

The Cake Competition

Domenica scorsa, il 28 settembre 2014, in un paese vicino al mio e vicino Pescara, si è tenuta una manifestazione relativa al cake design:
(qui l'articolo che parla di noi)
avevo messo un'anticipazione domenica sera su Fb invitandovi, poi, sul mio blog, per i particolari.
 In realtà ci ho impiegato più tempo di ciò che pensassi, perché le foto fatte sono state più di 40, selezionare le migliori, eseguite con lo smartphone di mio marito, essendo la sottoscritta impegnata alla postazione di lavoro, 
le foto non sono proprio perfette come quando eseguite con la Reflex, ma esplicano al meglio la giornata che mi ha visto una delle protagoniste.

La manifestazione iniziava in mattinata con alcune dimostrazioni del pasticcere presidente della Scuola Conpait Abruzzo-Marche, Federico Anzelotti. 
Per motivi personali sono andata direttamente nel pomeriggio quando c'era la competizione dalle 16.00 alle 19.00, in verità poi sono andati lungo ed abbiamo cominciato alle 16.30 e terminato alle 19.30 e tra la sfilata per mostrare la torta ai giudici, i tempi affinché scegliessero le tre torte del podio, la foto di tutte le partecipanti per il quotidiano IlCentro (che poi non ho capito perché sia stata fatta se non l'hanno usata),
 tra la proclamazione delle vincitrici si son fatte le 22.00.

La giornata è stata piena. Non volendomi trovare impreparata per l'evento, il giorno prima, dopo aver creato la bozza per la torta che volevo far gareggiare, l'ho ricreata nel tempo indicato (3 ore), impiegandoci 2 ore e 30 minuti. 
*Alla fine del post vi mostro la gemella di quella della competizione, uniche varianti, colore della base leggermente più scusa e bouquet di rose più basso.

Così armata di tutte le buone intenzioni, come hanno dato il via, ero pronta con i vari utensili da usare, i coloranti alimentari scelti, le idee ben predisposte.

Ho creato dei collage per non annoiarvi troppo, anche se vi dico che di noia proprio non si parla.
Allora ho suddiviso le foto tra quelle in cui io ero al lavoro 



 si comincia a intravedere la mia torta

Eccola in tutto il suo splendore:



 Le due protagoniste ... forse 3 c'è anche la Panza ^_^

e foto in cui si vede una carrellata di tutte le torte create dalle altre partecipanti per la manifestazione in corso:
  

In questo ultimo 
collage, nella foto di sinistra, la terza classificata, la torta con il cane e la seconda classificata la torta coi petali e il bouquet di rose bianche sul top, mentre a destra in basso, la torta vincitrice, si intravede poco, tema bosco, due gnomi su un tronco con dei lecca lecca e una calla dietro 

Alcune cose non mi sono piaciute, come accade spesso in queste occasioni. 

Le postazioni erano piccoli tavoli di plastica instabili da condividere con un'altra partecipante, non fraintendete, la cosa che non andava era la scomodità di stare in meno di un metro in due a lavorare e la cosa che si è verificata è stata che alcuni tavolini sono rimasti con un'unica partecipante, ecco la scorrettezza, se fossi stata uno dei giudici avrei unito due ragazze ed eliminato il tavolo in eccesso, per correttezza a chi stava lavorando in due ... ma non è successo, perciò alcune tipe hanno potuto sfruttare al meglio i loro spazi.

Altra cosa che, sebbene presa con il mio progetto e quindi concentrata al massimo, che proprio non mi è andata giù, è stato il via vai dei passanti tra i tavolini, via vai che nella prima ora era fatto solo dai giudici, poi dalla 2^ ora in poi, come alzavo la testa per respirare un po' ne vedevi di tutti i tipi, dai bambini che scorrazzavano a destra e a manca, ed io con il terrore che venissero a sbattere mentre pitturavo, le anziane che si fermavano e ci bombardavano di domande, persone non curanti di dove andassero....un caos completo!

Poi l'organizzazione seguente per la sfilata delle torte prima della scelta e della premiazione, capisco che è stata un'avventura-esperimento anche per gli organizzatori, ma non si era capito un granché sulla dinamica delle chiamate, poca chiarezza e poi la folla tutta a ridosso della tavolata dei giudici, non c'era spazio, non si respirava, e anche lì, loro, i giudici, non hanno fatto granché per evitare la confusione, che ne so, delle transenne per esempio? Boh, un po' di ingegno.

Ed in ultimo, le torte del podio. 
L'argomento della competizione era "Dolci Fiori e Fantasia", di dolce c'era la pasta di zucchero, i fiori non sono mancati ma ciò che hanno premiato è stata la fantasia, esulando, a mio avviso, anche dal contesto dell'argomento. Secondo me c'erano (oltre la mia) alcune torte che avrebbero meritato il podio (come quella arrivata seconda), ma evidentemente i giudici guardavano altro, e noi per paura di uscire fuori tema, non abbiamo osato, ma fuori tema la prima e la terza ci sono andate e come. 

Comunque osservate e ditemi voi cosa ne pensate.

Ripeto, io mi sono divertita e ho acquisito molta più sicurezza in me stessa, che in questo mestiere non guasta mai ^_^ .

* Eccovi le torte gemelle, quella di sinistra è quella della competizione, quella di destra la bozza di casa:

Al prossimo anno e alla prossima competizione ;-) .





lunedì 15 settembre 2014

Concorsi a Base di LIKE? No, Grazie

Oggi, 15 settembre 2014, è stata organizzata una protesta contro quei concorsi in cui i vincitori non sono scelti da una giuria di esperti, ma sono decretati dai 'Mi piace'. Se aderisci alla protesta, condividi questo post, e, se hai un blog, pubblicane il testo anche lì.
 
Perché siamo contrari ai concorsi a base di Like?
  • perché non premiano la bravura e la competenza;
  • perché rappresentano per eccellenza l'anti-meritocrozia;
  • perché sono la versione facebookiana delle lobby, del nepotismo, delle baronie;
  • perché danneggiano anche l'azienda che vi si affida (che finisce per fare spam e non pubblicità)
Molto meglio una sana e golosa competizione a suon di mestoli,  pentole e assaggi visivi, ma soprattutto ... che vinca il migliore!
 
 

venerdì 15 agosto 2014

Buon Ferragosto!


Oggi nessuna ricetta,
solo un grande abbraccio
 augurandovi

un ottimo Ferragosto, ovunque voi siate!

sabato 12 luglio 2014

Lutto

Ci sono giorni in cui mi sembra che non è successo niente. Mi alzo, mi specchio, mi guardo lì, e trovo quel gonfiore che mi colma di tristezza infinita. Altri giorni so che quello che mi è capitato mi ha segnata, un’altra volta, per sempre. Altri giorni mi comporto come un automa sperando che il dolore passi in fretta. Mi sono chiusa in casa da quattro giorni. Lontana dai giudizi, lontana dalle cattiverie, lontana dai ‘professori’ che tutto loro sanno e tutto loro consigliano, lontana dalle speculazioni della gente che pare si sollazzino a chiedere ripetutamente ‘come stai?’. Lontana da tutto questo, nel mio mondo solitario, aspettando che ritorni mio marito, che ci guardiamo negli occhi per accorgerci che ciò che abbiamo vissuto è reale, un incubo senza fine. Nonostante l’isolamento voluto sento ancora l’oppressione della gente, che vuole sapere, che si telefona tra loro per avere notizie, che mandano allo scoperto l’unica persona con cui parlo, oltre mio marito, mia madre. Lei è discreta, nonostante tutto, ma io so che vuole carpire come realmente io mi senta. In realtà non lo so neanche io come mi sento. Ancora frastornata. Sento nelle orecchie le mie urla di dolore, il mio contorcermi sul letto come se mille lame infuocate mi trapassassero da parte a parte ripetutamente, ancora e ancora, punteruoli appuntiti che si spingono nel profondo, sotto gli occhi di mio marito, impotente di fronte a tanto dolore fisico … e non solo. Io tra le lacrime, cercando di farmi coraggio perché la fine della fine sarebbe arrivata presto. Come mi sento? Come ci si sente quando una parte di te muore. Ci penso e scendono giù lacrime, lacrime amare. Non ci penso e le lacrime sono sempre lì, che fanno capolino come perdo le staffe per qualsiasi nonnulla. Questo uno dei motivi del mio isolamento. Non posso affrontare il mondo al momento. Troppo dolore. Eppure non ce lo siamo sognati. A metà maggio veramente è successo ciò per cui abbiamo atteso da anni. Il segnale era evidente … doppia lineetta. Eppure, a distanza di tre mesi quasi completati per una manciata di giorni, già era tutto finito. Si dice che bisogna aspettare il termine del primo periodo perché per una piccola percentuale si scampa l’inevitabile…ebbene per noi non è stato così. Ad aspettare abbiamo aspettato. Pochi intimi conoscevano il nostro stato. Una fatalità?Il destino? Un caso? Non lo sappiamo, sta di fatto che quando vivi un’esperienza così tanto desiderata, ad un certo punto perdi ogni cognizione, perdi il contatto con la realtà. Ti trovi lì, ad allisciare la tua pancia, colma di amore e affetto, per quell’esserino che dopo qualche mese potrà riempire le tue braccia e non realizzi che il miracolo che hai tanto agognato sta per spegnersi per ‘una cosa che può succedere’. Perché checche ne dicano i medici, noi abbiamo sempre creduto che nel momento in cui i due gameti si incontrano, già si forma l’essere umano, che ha varie fasi di crescita, ma non è mai stato chiamato da noi due, embrione o feto,ci siamo rivolti a lui sempre come a nostro figlio. E guardare su quel monitor il suo cuoricino battere, un puntino così piccino con un battito visibile e presente … un’emozione infinita. Sentire che lo proteggerai da tutto e coccolarlo all’inverosimile. Informarti su tutto ciò che sta accadendo lì dentro, ora vivendo l’esperienza in prima persona e non dai racconti delle tue amiche e parenti che non smettevano mai di parlarne in tua presenza, facendoti sentire un completo pesce fuori d’acqua ogni volta. Accoccolarsi sul divano e trascorrere ore e ore immobile affinché si potesse ben arpionare a te stessa, evitando sollecitudini di qualsiasi natura, facendo attenzione all’alimentazione, seguendo i consigli del medico, uscendo con l’auto il minimo indispensabile, evitando buche e sussulti, salsedine e sabbia, altezze montane e schiamazzi, in una culla umana e ovattata per accoglierlo e coccolarlo. Un momento vissuto solo dalla presenza di mio marito, come un volerci abbandonare all’evento tanto atteso, all’evento tanto voluto. Poi apri gli occhi, e tutto è scomparso. No, non lo abbiamo sognato, le visite si sono susseguite nei mesi, il cuore batteva anche la seconda volta. Forte, evidente sullo schermo, pulsava ad un ritmo regolare. E così la terza volta, con quel corpicino cresciuto, la testa formata, il corpo affusolato, la coda quasi scomparsa. Poi … poi la quarta volta, lui era lì, fluttuava nella sua bolla protettiva, completa, perfettamente tonda, senza ammaccature, senza distacchi, una bolla d’acciaio, attaccato al suo cordone ombelicale, fluttuava come su una nuvola, era di spalle, si intravedeva la colonna vertebrale, la testa perfettamente formata, visibili le braccine e le gambine, ma niente battito BFC. Ho letto e riletto queste tre lettere un’infinità di volte: BFC BFC BFC BFC … mi hanno trapanato la testa e la vista per infinite ore … BFC BFC BFC … solo la sera, al pronto soccorso, ho carpito il loro significato [Battito Fetale Cardiaco], ecco cos’era, ‘mancanza di Battito Fetale Cardiaco', nostro figlio sie era spento, era morto. Sentirsi dire mentre guardi quell’esserino fluttuante nella tua pancia, quello che dovrebbe essere il miracolo della vita, il tuo sogno divenuto realtà, e ti senti dire ‘c’è un problema, non si vede il battito’ e dopo poco, attivato il volume, la conferma che non si sente neppure, ecco in quel preciso istante siamo entrambi morti, dentro, di nuovo. Perché tu pensi che potrai difendere tuo figlio da tutto e da tutti, sempre e comunque, ma non è così, quando arriva la sua ora, puoi anche avvolgerlo tra le tue braccia, ma lui muore e tu resti in vita, nell’agonia del dolore per la sua perdita. Non possiamo proteggerli per sempre, non possiamo quando la Natura fa il suo corso, quando il destino bussa alla sua porta, quando il caso si trova in quel momento, quando il ‘può succedere’ è lì e lo assale, inglobandolo. Tu sei inerme, impossibilitata a salvarlo e ti senti morire. Come mi sento? Mi sento morta. Una parte del mio cuore non batte più, ha smesso quando ha smesso di battere il suo. Mancamenti, convulsioni, pianti e disperazione sono susseguiti da quella frase. Portavo dentro di me nostro figlio morto, galleggiava esanime nel suo liquido  e noi, all’esterno, in cerca di una ragione per affrontare il dolore, in un caleidoscopio di emozioni e sentimenti contrastanti, con la solita vocina che ci trapanava il cervello ‘perché a noi? Perché di nuovo a noi?’. Seppur credente, non prego quasi mai, ma in questi tre mesi ho pregato tutte le sere affinché il nostro cucciolo potesse nascere sano e salvo, ho pregato come non mai, ma le nostre preghiere non sono state ascoltate, archiviate forse, mentre il suo destino si compiva. Straziante, la parola giusta, che ci contraddistingue in questo momento, uno strazio ricordare, uno strazio pensare, uno strazio immaginare, uno strazio muoversi, uno strazio spiegare, uno strazio ragionare, uno strazio girare pagina. E poi l’esperienza che ti segna ancora, che ti lascia un altro segno distinguibile nel tuo cuore, un altro vissuto che non augurerei a nessuna donna di vivere, quel momento in cui ti strappano letteralmente tuo figlio dal tuo ventre. Perché oltre al dolore psicologico del funesto evento, si sussegue quello fisico e corporeo del momento in cui lo tirano fuori. Momento troppo personale e agghiacciante per essere riportato sotto scrittura, momento che rimarrà indelebile nelle nostre menti per tutta la vita. Poi, il nulla. Ti ritrovi distesa nel lettuccio dell’ospedale, inerme, con tuo marito che ti bacia sulla fronte, sulle labbra, anch’esso umido dalle troppo lacrime discese, mentre la disperazione si impossessa di noi e di fuori, nel mondo circostante, altre donne coronano il loro desiderio materno concependo figli e accogliendoli in famiglia tra strepitii dei parenti che accorrono all’ingresso della sala parto, i vagiti del neo arrivato e le infermiere che in un rocambolesco turbinio si intercambiano tra la sala e l’ingresso. Tu sei lì vicino, nel tuo dolore, ad ascoltare la vita che nasce, mentre la morte è appena stata nella tua stanza. Perché la nascita e la morte fanno parte della vita. C’è chi esulta di felicità, e chi si piega di fronte al dolore, piangendo e cercando di trovare una via di uscita alla sofferenza. Sono le due fasi inevitabili della vita che niente e nessuno può evitare. Come mi sento? Distrutta, amareggiata, straziata, svuotata. Dite che passerà? Certamente ora è troppo presto pensare che passerà, magari fosse possibile che con uno schioccho delle dita mi ritrovassi allo stato di beatitudine che avevo raggiunto dopo anni di lotte e sconfitte, riuscendo ad andare avanti e trovare conforto in altre possibilità. Ora mi sembra superfluo anche solo pensarci. Scrivere di questa esperienza e condividerla con voi tutti mi sembra riduttivo in confronto a ciò che abbiamo e stiamo vivendo in questi giorni, quasi un insulto a nostro figlio perduto per una mancanza di BFC. Il post originario era così pieno di trepidazione, felicità e gioia infinita, speravo di poterlo pubblicare quanto prima, magari dopo la quarta visita, per rendervi partecipi della nostra esultanza, invece, ancora una volta, la vita è stata beffarda nei nostri confronti. Baciate i vostri bambini, coccolatevi stretti stretti, anche se hanno fatto qualche marachella, se fanno i dispetti ai fratelli o alle sorelline, baciateli senza sosta, passate tanto tempo con loro, viveteli sempre, perché quando arriva ‘il momento dei saluti’, non potrete proteggerli, non potrete essere lì al posto loro, viveteli adesso, viveteli, anche per noi.

Ciao figlio mio, ti abbiamo amato con tutto il nostro cuore, fai compagnia a tuo fratello o tua sorella, che sicuramente ti ha aspettato ed accolto quando sei volato in cielo, noi ce la faremo,  andremo avanti, te lo prometto.